Infowine6.8: vendemmia, fordi, concorsi

Il gran caldo fa bene al vino Uve più 13%

Sarà una vendemmia abbondante e di buona qualità e sarà ricordata per uno storico anticipo che la classifica come la più precoce almeno degli ultimi dieci anni.

CONFAGRI: QUALITÀ OTTIMA Merito del caldo di queste ultime settimane che promette di regalare un’annata in netta ripresa rispetto a quella dello scorso anno, quando la produzione italiana di vino aveva raggiunto i 44,7 milioni di ettolitri, contro gli oltre 50 milioni di ettolitri del 2013. A oggi si stima un aumento di circa il 13% di uve prodotte sul territorio nazionale, che rimane comunque al di sotto della produzione di due anni fa. Molto positivo risulta essere l’andamento climatico, quasi da manuale con inverno freddo, primavera piovosa ed estate calda e asciutta che ha assicurato uve sane, anche se l’incognita meteo delle prossime settimane lascia ancora molte variabili aperte. Il grande caldo, spiega la Coldiretti, ha segnato la fase della maturazione delle uve, tanto che in Franciacorta i primi grappoli sono stati raccolti la settimana scorsa per la produzione degli spumanti, con uve che con un buon grado di acidità. Silvano Brescianini, vicepresidente del Consorzio Franciacorta, ha fatto sapere, infatti, che il potenziale produttivo è tornato a essere quantitativamente piuttosto generoso dopo ben tre stagioni meno munifiche e anche sul piano della qualità le premesse sono estremamente positive. Oggi, intanto, in un’altra azienda agricola della Franciacorta nella provincia di Brescia si inizierà vendemmiare le uve Chardonnay, le prime in tutta Italia. Il Centro Studi della Confagricoltura, sulla base della consueta rilevazione condotta su diverse centinaia di aziende vitivinicole, prevede un aumento medio produttivo che dovrebbe attestarsi ai 7 milioni di tonnellate di uve raccolte, contro le 5,9 del 2014 e le 6,9 del 2013. Un andamento che però non sarà uguale in tutta Italia. In alcune zone l’incremento delle rese è superiore, in altre, a causa di calamità naturali impreviste, si è registrato un calo delle quantitàraccolte. [R.E.] TOR INO

Vini contraffatti e frode aggravata

Dissequestrati parte dei 17.000 ettolitri di vino bloccati alla cantina Terre d’Oltrepo di Broni, la più grande di Lombardia da parte della Magistratura il 21 luglio, per un’inchiesta su vini contraffatti e frode aggravata

La Magistratura ha disposto il dissequestro di parte del vino della cantina Terre d’Oltrepò di Broni, la più grande di Lombardia con 900 soci, che il 21 luglio si era vista sequestrare 17.000 ettolitri di vino Doc e Igp, nell’inchiesta che vede 10 amministratori indagati per frode aggravata, con l’accusa di aver commercializzato come pregiato vino che, secondo le indagini, sarebbe stato contraffatto per qualità e quantità.
La sezione del Riesame del Tribunale di Pavia ha disposto “il dissequestro dei vini a denominazione di origine (Doc e Docg) prodotti dalla società Terre d’Oltrepò e del vino imbottigliato con marche non riferibili alla cantina, ma solo commercializzato da essa”, come riporta il provvedimento citato dall’Ansa.
È stato, inoltre, disposto il dissequestro dei mosti bianco e cotto rettificato. Vengono invece mantenuti i sigilli al vino Igp/Igt. Il Riesame ha ritenuto di accogliere l’istanza della difesa limitatamente alla richiesta di dissequestro del vino Doc e Docg perché “da un lato le indagini sulle operazioni fraudolente hanno preso le mosse da una serie di esposti riguardanti la segnalazione di anomalie nei conferimenti di uve Igt/Igp” ma anche perché “i riscontri emergenti dalle fonti di prova sinora raccolti, pur sussistenti anche in relazione a operazioni fraudolente nei conferimenti di grappoli destinati alla produzione di vini Doc, sono numericamente inferiori a quelli concernenti le corrispettive operazioni riguardanti la vinificazione di uve Igt/Igp”.

IL MEGLIO DEI VINI D’ALTA QUOTA: il 22 novembre la premiazione dei “Vin Extremes 2015”

Si svolgerà domenica 22 novembre prossimo, nell’ambito di ‘Vins extrèmes 2015 – i migliori vini di alta quota’, la cerimonia di premiazione del 23esimo Concorso Internazionale Vini di Montagna. Promotori principali dell’evento, oltre al Centro ricerche viticoltura montana-Cervim, sono la Vival-Associazione viticoltori valdotani, l’assessorato regionale dell’Agricoltura e l’Associazione Forte di Bard.

Vins eXtremes 2015 si svolgerà nella maestosa cornice del Forte di Bard e sarà una grande esposizione di vini provenienti dalla cosiddetta ‘viticoltura eroica’, quella praticata in contesti estremi, dove vengono coltivati vitigni autoctoni, allevati in ambienti incontaminati su terreni in forte pendenza, a quote elevate e in particolari condizioni climatiche, che danno origine a vini dalle caratteristiche uniche.

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Alla manifestazione saranno presenti numerosi produttori provenienti dalle regioni europee dell’arco alpino e qualche invitato speciale da altre zone rappresentative della viticoltura eroica. Oltre alla cerimonia di premiazione del 23° Concorso Internazionale Vini di Montagna e il relativo banco d’assaggio di tutti i vini premiati, sono in programma altre iniziative come: laboratori del gusto, degustazioni guidate, tavole rotonde e convegni.Promotori principali dell’evento, oltre al Cervim, sono la Vival (Associazione viticoltori valdotani), l’Assessorato dell’Agricoltura e Risorse naturali della Regione Autonoma Valle d’Aosta e l’Associazione Forte di Bard.

Fonte: http://www.valledaostaglocal.it/2015/07/27/leggi-notizia/argomenti/agricoltura-3/articolo/viticoltura-concorso-vini-di-montagna-a-novembre-le-premiazioni.html