Attrezzature enologiche agricole

Amorim Cork Italia

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Via Camillo Bianchi, 8 Conegliano - TV 31015
Conegliano (Treviso)

Amorim Cork Italia, con sede a Conegliano (Treviso), filiale italiana del Gruppo Amorim, si è confermata nel 2018 azienda leader del mercato del...

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Vino e cibo

"Fermento in Val Tidone" porta a Borgonovo Val Tidone (PC) le eccellenze enogastronomiche piacentine, domenica 4 giugno 2023

È tutto pronto per "Fermento in Val Tidone - Acqua, farina e vini in fermento", festa mercato giunta alla quinta edizione che si terrà domenica 4 giugno a Borgonovo Val Tidone, in provincia di Piacenza, con inizio dalle 9, in piazza Garibaldi.

La manifestazione, organizzata da “Borgonovo città della Gastronomia ChefToChef”, porterà all'ombra della Rocca municipale le eccellenze dell'enogastronomia del territorio con un occhio di riguardo alla cultura e alla tradizione delle tipicità locali: "Acqua e farina sono ingredienti minimali, solo apparentemente poveri, che costituiscono la base di un'alimentazione che nel corso dei secoli ha sfamato generazioni di persone consolidando, allo stesso tempo, una cultura e un'identità attorno alla quale si è costruita la nostra società - commenta Isa Mazzocchi, chef stellata del ristorante "La Palta" di Bilegno (frazione di Borgonovo), vicepresidente di ChefToChef e referente di “Borgonovo Città della gastronomia ChefToChef” -. Pensiamo al batarò, nato come sistema empirico per controllare se la temperatura del forno fosse giusta per cuocervi il pane e diventato, con l'aggiunta di salumi o di zucchero per i bambini, una merenda che ha donato momenti rimasti impressi nella memoria di tantissimi di noi, a cominciare da me". Proprio la cultura del cibo, la promozione delle specialità locali e l'educazione alimentare sono le tematiche che verranno sviluppate nel corso della giornata del 4 giugno attraverso numerose iniziative ed appuntamenti. Il ricco programma prevede dalla mattina, ai piedi della Rocca Municipale, il Mercato del Buono con numerose eccellenze piacentine ed emiliane: dalle verdure alle gallette, dal miele al pane e ai dolci, dagli asparagi alle patatine fritte, dall'aceto tradizionale di Modena allo zafferano fino ai molini da casa e alla tipica chisöla coi ciccioli di Borgonovo Val Tidone. Dalle 11 ci sarà spazio anche per le famiglie con l'installazione dell'Albero dei Desideri, un laboratorio emozionale per grandi e piccini a cura di di Antonia Lusenti, mentre alle 16 ci sarà l'inaugurazione Mostra d'Arte Collezione Personale di Alessio Sterbizzi "Un quadro per il cuore" nell'Auditorium della Rocca Municipale, rocca che alle 16.30 sarà possibile scoprire dall'interno grazie a una visita guidata a cura di Atlante Guide. Alle 17.30 si terrà nel cortile della Rocca Municipale uno degli eventi clou della giornata, il convegno “La salute vien mangiando... ma cosa stai mangiando?”. Saranno presenti relatori di spicco come il docente universitario Ettore Capri, Angelo Capitelli del pluripremiato prosciuttificio Capitelli di Borgonovo, Ludovica e Maria Antonia Lusenti, Luca Farina e la dietista Monica Maj. A moderare l'incontro sarà la giornalista Laura Maragliano, direttrice di "Sale&Pepe". Alle 18.30 prenderà il via il concorso "Pane da salame", nato da un'idea di Michele Milani, che vedrà i panificatori del territorio in gara per aggiudicarsi il titolo: in giuria siederanno Luca Farina, Stefano Chieregato e Pierluigi Dallagiovanna. Alle 19 apriranno, nell'area Ex monastero, gli stand gastronomici: ci saranno Manuela e Danila Ratti con la loro "bortolina", Claudio Cesena con il "sanguis" (termine dialettale con cui si indicava il panino), Isa Mazzocchi con i batarò, Roberto Mera con la sua pasticceria e la Pro Loco di Borgonovo con la chisöla con i ciccioli. Da Ravenna, terra devastata dall'alluvione degli scorsi giorni, arriveranno gli chef Matteo Salbaroli e Mattia Borroni con la loro piadina, a conferma di come la voglia di ripartire di un territorio passi anche e soprattutto dalla propria identità culturale e gastronomica. Saranno presenti, infine, i vini fermentati di Vitivinicola Lusenti di Ziano, della Vitivinicola Saccomani di Lugagnano, della Vitivinicola Cordani di Carpaneto e di Braghieri di Strà. Per l'intera durata della manifestazione Radio 51 Melody farà da colonna sonora della giornata con la sua musica.

GUSTI.A.MO23 RADDOPPIA, IL 27 MAGGIO LA CULTURA E LE TRADIZIONI DEL CIBO “GIOCANO” CON I 5 SENSI

GUSTI.A.MO23 RADDOPPIA, IL 27 MAGGIO LA CULTURA E LE TRADIZIONI DEL CIBO “GIOCANO” CON I 5 SENSI

Tanti eventi di piazza per accompagnare verso una nuova percezione del cibo. Per la prima volta, Gusti.a.Mo ospiterà anche il Palio del Parmigiano.

NOMINATO OGGI IL NUOVO CONSIGLIO DI FIERE DI PARMA

NOMINATO OGGI IL NUOVO CONSIGLIO DI FIERE DI PARMA

Questi i consiglieri: Carlo Bonomi, Gabriele Buia, Antonio Cellie, Roberto Ghisellini, Simona Greco, Annalisa Molinari, Franco Mosconi, Roberto Ravazzoni, Andrea Zanlari, da questa rosa, l’Assemblea dei Soci di Fiere di Parma ha inoltre individuato nel Prof. Franco Mosconi il nuovo Presidente e in Carlo Bonomi il Vicepresidente.

Vino e Distillati

STOCK SPIRITS: GRANDE SUCCESSO AL ROMA BAR SHOW

STOCK SPIRITS: GRANDE SUCCESSO AL ROMA BAR SHOW

Affollati gli stand della storica azienda italiana, oggi produttrice e distributrice di spirits a livello globale, all’evento romano per raccontare le novità e le tante opzioni per il fuoricasa.

Stock Spirits, tra i leaders nel settore degli spirits nell’Europa Centro-Orientale, che produce, commercializza e distribuisce a livello globale un’ampia gamma di marchi di alta qualità, riscuote forti apprezzamenti al Roma Bar Show registrando una grande presenza di operatori professionali, esperti, appassionati e giornalisti, venuti a visitare i suoi tre stand. In quasi 140 anni di storia, Stock è sempre stata capace di interpretare le tendenze di mercato, come produttore di brand come Brandy Stock 84, Limoncè (leader della categoria limoncello), la pluripremiata vodka Keglevich e il portafoglio di Distillerie Franciacorta oltre che come distributore dei brand di Beam Suntory (a partire da whisky e premium gin in rapida crescita), di Nordés, di Dictador e di IOVEM Spirits Group. Particolare successo per lo stand del Gruppo (C12), con il gin Roku, il whisky Toki e la vodka Haku, che rappresentano le referenze giapponesi di House of Suntory, i rum colombiani Dictador, il gin Nordés che prende il nome dal vento della Galizia, l’iconica vodka Keglevich e le due novità di prodotto: il liquore al caffè Black Sinner, composto da una miscela 100% arabica e 100% naturale e IOVEM presentato nel suo nuovo packaging. Ad animare lo stand anche i numerosi eventi con barman da tutta Italia per scoprire i cocktail più innovativi. Molta affluenza anche allo stand E07, dedicato alla gamma di Scotch Malt Laphroaig, storica distilleria che da oltre 200 anni realizza scotch whisky di alta qualità su un'isola al largo della Scozia, e ai Bourbon americani: Jim Beam, il bourbon più venduto al mondo, Maker's Mark, il bourbon artigianale fatto a mano, pieno di gusto e facile da bere, e Knob Creek, prodotto solo in piccoli lotti e invecchiato per 9 anni in botti di rovere americano. Infine, nella terrazza del Palazzo di Congressi, nell’area dedicata alla tequila e ai mexcal, ha suscitato grande interesse lo stand M07, interamente riservato alla tequila ultrapremium Mijenta proveniente dal Messico. Lavoriamo da sempre per offrire prodotti di altissima qualità capaci di rispondere alle esigenze dei consumatori nei diversi punti e occasioni di consumo ed è per noi motivo di grande orgoglio e soddisfazione vedere i nostri stand così affollati sin dalle prime ore della giornata al Roma Bar Show” – dichiara entusiasta Valentina Simonetta, direttore marketing di Stock Italia. “È proprio vero che è iniziata una nuova fase nel mondo del beverage e Stock continuerà a lavorare per essere un punto di riferimento sempre più solido per tutti i professionisti dell’Ho.Re.Ca. italiana”. STOCK SPIRITS ITALIA. Fondata nel 1884 da Lionello Stock, a Trieste, è quotata in borsa dal 2013. Ad oggi, ha due siti produttivi e 71 dipendenti. La business unit italiana appartiene ad un fondo di investimento e gestisce un portfolio amplissimo di marchi che attirano gli intenditori di tutto il mondo. Fa parte di Stock Spirits Group, leader nel settore dei liquori nell’Europa Centro-Orientale, che distribuisce a livello globale un’ampia gamma di marchi europei di alta qualità e opera in otto Paesi del mondo; ha quattro siti di produzione, 70 marchi e vende in 50 Paesi.

CASONI sbarca al Roma Bar Show con le star del bartending e inediti cocktail d’autore

CASONI sbarca al Roma Bar Show con le star del bartending e inediti cocktail d’autore

Anche quest’anno CASONI torna al Roma Bar Show, l’attesissimo evento interamente dedicato al mondo del beverage e della mixology.

GIN TABAR BERGAMOTTO, il piacere agrumato del nuovo gin Casoni

GIN TABAR BERGAMOTTO, il piacere agrumato del nuovo gin Casoni

Laddove tradizione e novità si incontrano ha origine Gin Tabar Bergamotto Casoni.

Tracciabilit

Cantine con botti piene e fra 3 mesi c’è la vendemmia!

Cantine con botti piene e fra 3 mesi c’è la vendemmia!

I Consorzi di tute allarmati cercano di mettere in atto gli strumenti previsti dalla legge.

Preoccupazione in Veneto, Puglia e Sicilia per le giacenze pari a 56,5 mln di ettolitri, circa il 5,3% in più rispetto al 2022, soprattutto dei vini Dop e Igt (circa l’80% del totale). Questo scenario caratterizza in realtà anche altre regioni, come Abruzzo, Toscana, Lombardia, Lazio, Campania. La responsabilità maggiore viene data a un’inflazione dell’8% in Italia che indurrebbe i consumatori a ridurre gli acquisti di vino a favore di pasta e carne. In particolare la crescita di uno dei vini veneti più famosi, il Prosecco, tende allo zero, ma si spera di poter gestire le giacenze non discostandosi di molto dal livello del 2022. Le soluzioni a questa crisi sembrano essere due: ricorrere all’art. 39 del Testo unico sul vino con tagli delle rese, riserve vendemmiali e congelamento dei diritti d’impianto, oppure avvalersi della cosiddetta distillazione d’emergenza, ossia la trasformazione del vino in alcol e disinfettanti. La prima opzione, già scelta da alcune regioni, è senz’altro penalizzante, mentre la seconda, benché più comoda, non convince per il rischio che il basso prezzo di ritiro del vino trascini verso il basso anche i futuri prezzi di mercato.

PROGETTO DI DOS DEDICATO ALLA VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI DOP, IGP E QS SICILIANI DEL VALORE DI OLTRE 40 MILIONI DI EURO

PROGETTO DI DOS DEDICATO ALLA VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI DOP, IGP E QS SICILIANI DEL VALORE DI OLTRE 40 MILIONI DI EURO

Promozione e comunicazione gli obiettivi del primo ciclo di 17 incontri per favorire lo sviluppo e il progresso in campo alimentare della Sicilia.

VINO: RICERCA ESPORTATORI, 'NONOSTANTE GUERRA È BOOM ITALIANO IN RUSSIA'

VINO: RICERCA ESPORTATORI, 'NONOSTANTE GUERRA È BOOM ITALIANO IN RUSSIA'

VINO: RICERCA ESPORTATORI, 'NONOSTANTE GUERRA È BOOM ITALIANO IN RUSSIA'.

Turismo del Vino

vino dei monaci in degustazione a Fossanova

vino dei monaci in degustazione a Fossanova

Dal 2 al 4 giugno anche l’Abbazia di Novacella sarà protagonista con la sua linea Praepositus. Nella giornata di apertura è in programma una masterclass dedicata.

Una selezione dei migliori vini prodotti dall’Abbazia di Novacella (Bressanone), in particolare la linea Praepositus, saranno protagonisti dal 2 al 4 giugno prossimi nel chiostro dell’abbazia di Fossanova di Priverno (Latina), in occasione della seconda edizione di “Vini d’Abbazia”, la manifestazione ideata per ricordare il ruolo che, sin dal Medioevo, conventi e abbazie hanno avuto non solo nella produzione enologica, ma anche nella preservazione di vitigni che altrimenti sarebbero andati perduti. L’appuntamento da non perdere è per le ore 18 del 2 giugno, quando è in programma una degustazione guidata di alcune etichette della prestigiosa linea Praepositus, che rappresenta l’epitome in termini di eccellenza e longevità dei vini dell’Abbazia di Novacella. Da sempre l’obiettivo di questa linea, composta da 8 vini bianchi, 2 vini rossi e 2 vini dolci, è quella di rappresentare ai massimi livelli il territorio. Ne fanno parte, tra i bianchi, Müller Thurgau, Sylvaner, Grüner Veltliner, Kerner, Pinot Grigio, Sauvignon, Gewürztraminer, Riesling e Sylvaner Stiftsgarten 2019 da singola vigna. Tra i rossi, si annoverano Pinot Nero Riserva, Lagrein Riserva e Pinot Nero Riserva Vigna Oberhof 2019 da singola vigna. Tra i dolci, Moscato Rosa e Kerner Passito. Werner Waldboth, direttore vendite e marketing di Abbazia di Novacella, che condurrà la masterclass del 2 giugno, commenta: “Sin dalla sua fondazione, che risale al 1142, questo monastero agostiniano ha potuto contare su svariati vigneti, meraviglia per il paesaggio e piacere per il palato, oltre che su masi agricoli e terreni. Già nel 1177 il pontefice Alessandro III riconobbe al monastero la proprietà di terreni a vigneto. Poi, in seguito a donazioni, lasciti, acquisti e permute, l'Abbazia è venuta in possesso nel corso dei secoli di un cospicuo patrimonio di vigneti nel mezzo dei quali è tuttora immersa. L’appuntamento di Fossanova dal 2 al 4 giugno prossimi sarà senz’altro un’occasione per raccontare una volta di più l’importanza di grandi vini legati alla storia e alla cultura del territorio in cui nascono”. Oggi Abbazia di Novacella gestisce due aziende agricole: la prima si trova a Novacella e dispone di 6 ettari di vigneti, 12 ettari di frutteti e 0,2 ettari di erbari; la seconda, Tenuta Marklhof, sempre di proprietà del convento, si trova invece a Cornaiano e può contare su 22 ettari a vigneto, 13 ettari a frutteto e 24 ettari a bosco. All'Abbazia fanno inoltre capo 700 ettari di bosco e 400 ettari di pascoli d'altura destinati in parte a riserva di caccia. La produzione annua della cantina è di circa 850.000 bottiglie – composte 80% di vini bianchi e 20% di rossi – distribuite nella regione e in Italia attraverso una propria rete di agenti, oltre che all’estero con importatori presenti in circa 40 paesi.

Trentino, ultimo weekend di Gemme di gusto

Trentino, ultimo weekend di Gemme di gusto

Da venerdì a domenica, ultimo weekend di Gemme di Gusto, la rassegna di eventi organizzati dai soci della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino per dare il benvenuto alla primavera.

Sabato ritornano i Baiti En Festa

Sabato ritornano i Baiti En Festa

Come scoprire il territorio della Valle di Cembra, i suoi prodotti a km zero e il suo caratteristico paesaggio? Sabato 27 maggio lo svela la manifestazione “Baiti En Festa”: una passeggiata enogastronomica di 4 km tra i “baiti” di campagna attorno al paese di Palù di Giovo e i muretti a secco alla scoperta dei sapori tradizionali.

Vino e cultura

Aperte le iscrizioni per il XX Concorso Internazionale Vini Müller Thurgau

Aperte le iscrizioni per il XX Concorso Internazionale Vini Müller Thurgau

Il panel di degustazione è in programma per venerdì 23 giugno, mentre la premiazione per venerdì 7 luglio, nell’ambito della seconda giornata della XXXVI rassegna Müller Thurgau: Vino di Montagna, con la conduzione del sommelier e speaker radiofonico Andrea Amadei.

C’è tempo fino al 9 giugno per iscriversi al XX Concorso Internazionale Vini  Müller Thurgau e alla XXXVI rassegna Müller Thurgau: Vino di Montagna, organizzati dal Comitato Mostra Valle di Cembra per valorizzare questo vitigno rappresentativo del territorio attraverso due importanti occasioni di incontro e confronto con le produzioni di altre zone vocate, in Italia e all’estero. Per farlo è sufficiente collegarsi al sito iscrizioni.mostramullerthurgau.it e inserire i Müller Thurgau secchi tranquilli, frizzanti e spumanti o dolci e liquorosi, che si intendono candidare, compilando i campi di informazione richiesti e spedendo poi i campioni non commerciali. Venerdì 23 giugno verranno dunque riunite le commissioni di giudici, formate da tecnici tra giornalisti di settore, sommelier delle diverse associazioni di riferimento ed enologi, per effettuare i tasting alla cieca in cui ogni vino verrà analizzato nel suo complesso in base al metodo di valutazione dell’Union Internationale des Oenologues. Il risultato finale di ogni vino sarà determinato dalla media aritmetica dei singoli giudizi, previa eliminazione del punteggio più alto e di quello più basso. Il punteggio minimo per l’assegnazione delle distinzioni è di 80/100 con il limite del 30% dei premiati rispetto al totale dei vini in concorso ma, per rendere la competizione più sfidante, quest’anno sono stati inseriti delle ulteriori regole. La Gran Medaglia d’Oro rimane per punteggi pari o superiori a 90 centesimi, mentre le Medaglie d’Oro sono riconosciute per punteggi compresi tra 85 e 89 centesimi ma fino ad un massimo del 10% del totale vini in concorso, detratte eventuali Gran Medaglie d’Oro. E così le Medaglie d’Argento, riservate a punteggi superiori a 82 centesimi, non potranno superare il 20% del totale vini in concorso, detratte eventuali Gran Medaglie d’Oro e Medaglie d’Oro, così come quelle di Bronzo (per punteggi superiori a 80 centesimi e fino a un massimo del 30% dei vini in concorso, escluse medaglie già consegnate). Per i vini rientranti nel 30% dei premiati potranno aggiungersi delle Menzioni speciali in riferimento alle categorie Miglior vino italiano; Miglior vino straniero; Miglior vino frizzante; Miglior vino dolce; Miglior vino longevo (ovvero di annate precedenti a quella in corso). L’annuncio dei vincitori avrà luogo venerdì 7 luglio, a partire dalle 20.30, nel corso della seconda giornata della XXXVI rassegna Müller Thurgau: Vino di Montagna, organizzata con il supporto di Trentino Marketing e il coordinamento della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino nell'ambito della promozione delle manifestazioni enologiche provinciali denominate #trentinowinefest. A presentare sarà Andrea Amadei, sommelier professionista, speaker della trasmissione radiofonica Decanter,  volto di Mezzogiorno in Cucina con Antonella Clerici e Direttore della rivista “The Art of Wine”. I vini iscritti anche in rassegna potranno essere degustati da giovedì 6 a domenica 9 luglio presso le sale di Palazzo Maffei, a Cembra. Profilo manifestazione La rassegna internazionale Müller Thurgau: Vino di Montagna è organizzata dal Comitato Mostra Valle di Cembra, con il supporto di Trentino Marketing e il coordinamento della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino nell’ambito della promozione delle manifestazioni enologiche provinciali denominate #trentinowinefest, oltre alla collaborazione di Provincia Autonoma di Trento, APT Fiemme Pinè Cembra, Comunità della Valle di Cembra, BIM dell’Adige, Comune di Cembra Lisignago, Comune di Giovo, Comune di Altavalle, Fondazione Edmund Mach, Consorzio Vini del Trentino, Istituto Tutela Grappa del Trentino, Cassa Rurale Rotaliana e Giovo, Cassa di Trento, Lavis, Mezzocorona e Valle di Cembra. Profilo Müller Thurgau Nato tra il 1882 e il 1891 dall'incrocio di Riesling Renano e Madeleine Royal per mano del prof. Hermann Müller, il Müller Thurgau è un vitigno che matura al meglio in montagna e che in Valle di Cembra, territorio al riparo da montagne e boschi e caratterizzato da terreni porfirici e forte escursione termica, ha trovato il suo habitat ideale. Dalla vinificazione delle sue uve, si ottiene un vino bianco di colore giallo paglierino scarico con riflessi verdolini, una componente aromatica molto evidente, con sentori di erbe aromatiche, sambuco, frutta tropicale e agrumi. Sapido, minerale, con piacevole acidità: tipiche caratteristiche dei vini di montagna.

Vino, arte ed esperienze per tutti: le proposte estive di Monte del Frà

Vino, arte ed esperienze per tutti: le proposte estive di Monte del Frà

In calendario appuntamenti adatti ad adulti e bambini ma anche agli amici a quattro zampe. Proseguono inoltre fino a ottobre le esposizioni di Art-Winery.

CONCLUSA LA PRIMA EDIZIONE DI “MONFERRATO WINE FESTIVAL – MONFERRATO IDENTITY”, DUE GIORNATE DEDICATE ALLE ECCELLENZE ENOLOGICHE DEL MONFERRATO

CONCLUSA LA PRIMA EDIZIONE DI “MONFERRATO WINE FESTIVAL – MONFERRATO IDENTITY”, DUE GIORNATE DEDICATE ALLE ECCELLENZE ENOLOGICHE DEL MONFERRATO

Successo per la prima edizione di Monferrato Wine Festival grazie alle numerose iniziative proposte all’interno del Castello di Costigliole d’Asti.

Vino e professioni

IMPARARE PER CRESCERE

IMPARARE PER CRESCERE

Il Consorzio Tutela Vino Custoza DOC investe nella formazione di studenti e operatori del territorio.

Con un fitto calendario di incontri e seminari, il Consorzio si propone di supportare gli operatori nel comunicare al meglio le grandi potenzialità del vino Custoza e del suo blend, fornendo gli strumenti per farlo con modalità sempre aggiornate e contemporanee. Archiviata la parentesi delle fiere internazionali, che hanno visto il Consorzio impegnato in masterclass di degustazione rivolte a stampa e operatori durante Vinitaly e ProWein e in Danimarca, il programma di questo periodo si focalizza in modo particolare sulle attività di formazione sul territorio. Fortemente convinto che la crescita della denominazione passi anche attraverso attività didattiche, il Consorzio ha indirizzato sulla formazione un considerevole budget del programma di finanziamento PNRR approvato per il 2023. Grazie a questo importante aiuto del MASAF (Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste) il Consorzio è riuscito a presentare la denominazione e a far conoscere le peculiarità uniche del Custoza a scuole alberghiere ed istituti tecnici. Venerdì 19 maggio si è conclusa la prima parte dell’attività formativa, dedicata alle scuole di settore, che ha visto il Consorzio incontrare ben 10 classi per un totale di oltre 150 studenti. Gli istituti coinvolti sono stati l’IPSAR Carnacina di Valeggio sul Mincio, l’istituto IPSOA Berti di Caldiero e l’istituto Tusini di Bardolino. Attraverso le giornate dedicate alle ragazze e ai ragazzi degli istituti alberghieri, tecnici e turistici, il Consorzio apporta nuovo vigore a uno dei pilastri della sua attività: affiancare le aziende, siano esse cantine, attività di ristorazione o alberghi dell’area gardesana, nella creazione di sistema virtuoso che fa della cultura dell’accoglienza il traino per un intero territorio. Dalle prossime settimane partirà l’attività di formazione diretta agli operatori della ristorazione e dell’accoglienza alberghiera di Verona e del Garda in collaborazione con Federalberghi, che fin da subito ha apprezzato l’idea e la volontà del Consorzio di investire nelle competenze di servizio del vino, prodotto così importante per il territorio, accogliendo con entusiasmo questa possibilità di collaborazione. I temi trattati partiranno dall’importanza del vino nella ristorazione con approfondimenti su tecniche di servizio del vino ed abbinamenti; verranno approfonditi i vini del territorio con particolare focus sul Custoza. <<Fil rouge delle nostre iniziative di formazione è la consapevolezza di quanto la nostra denominazione abbia da offrire: sia che questa consapevolezza sia tutta da acquisire, come per i giovani che scelgono di dedicare il loro percorso formativo all’accoglienza, sia che si tratti di fornire strumenti sempre nuovi agli operatori più esperti, che non possono che rafforzarne il potenziale>> afferma Roberta Bricolo, presidente del Consorzio Tutela Vino Custoza DOC. << Siamo convinti che i migliori ambasciatori di un territorio siano le persone che ogni giorno accolgono turisti e visitatori, e questo ci spinge a osservare i maître di sala, gli chef, i sommelier, ma anche gli operatori di cantina, gli enologi e i viticoltori di domani con grande attenzione. È in questa direzione che si delineerà il lavoro della commissione Giovani, istituita dal nostro nuovo CDA>>. L’attività è finanziata dal MASAF rif. AlD.D. n. 553922 del 28 ottobre 2022 – cup J88H22001350008

AIS Veneto: Michele Manca è il miglior sommelier del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG

AIS Veneto: Michele Manca è il miglior sommelier del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG

Il Trofeo, giunto alla sua terza edizione, è stato assegnato alla conclusione di tre giorni di alta formazione con seminari, incontri e visite guidate sulle colline di Conegliano Valdobbiadene Patrimonio UNESCO.

Una vita tra le viti: il Consorzio Tutela Colli Berici si racconta in TV

Una vita tra le viti: il Consorzio Tutela Colli Berici si racconta in TV

Il format innovativo, ideato e curato direttamente dall’ente, esplorerà i vini e i vitigni del territorio berico. In onda ogni domenica alle ore 13.30 dal 21 maggio su 7 Gold.

Olio Italiano

OLIO EXTRAVERGINE: VERSO UN'UNICA CERTIFICAZIONE DI SOSTENIBILITA' NAZIONALE

OLIO EXTRAVERGINE: VERSO UN'UNICA CERTIFICAZIONE DI SOSTENIBILITA' NAZIONALE

Giornata di studio a Roma con il Ministro Lollobrigida e i rappresentanti di tutta la filiera oleicola, dal campo alla tavola, ideata dagli imprenditori Giovanni e Alessia Zucchi, tra i pionieri della sostenibilità nel settore oleario a livello internazionale

Questo il senso della giornata di studio “Extravergine e Sostenibilità” che si è tenuta all’hotel St Regis di Roma e che ha visto la partecipazione del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste on. Francesco Lollobrigida. Articolata in tre distinte tavole rotonde, la giornata è stata un’importante occasione di riflessione con tutti i rappresentanti della filiera oleicola, nella consapevolezza che la sostenibilità della filiera stessa debba essere vissuta come valore imprescindibile da tutti gli attori che vi operano, a partire dagli olivicoltori per arrivare al consumatore finale, impegnati insieme in un percorso che risponda alle specifiche problematiche e ai reali bisogni di ciascuno. Al termine del suo intervento, Alessia e Giovanni Zucchi hanno donato al Ministro on. Francesco Lollobrigida le “Linee Guida per la valutazione e la comunicazione della sostenibilità degli oli da olive italiani”. Frutto di un lavoro interdisciplinare durato più di tre anni e sviluppato con il contributo di un Comitato Scientifico di docenti ed esperti attivi in alcune tra le più prestigiose Università italiane, le Linee Guida costituiscono uno strumento fondamentale per qualificare e comunicare la sostenibilità dell’olio di oliva italiano, nei diversi ambiti in cui essa si articola: ambientale, sociale, economico e nutrizionale.  “In un momento storico così delicato, è necessario che tutta la filiera - from farm to fork - converga su un’unica certificazione della Sostenibilità dell’Olio Extravergine di Oliva. Credo molto in questo progetto e per questo sono onorato di aver sostenuto il Comitato Scientifico che ha realizzato le Linee Guida”. Ha commentato Giovanni Zucchi, che sin dal 2016 riversa il massimo impegno nella promozione della sostenibilità nel settore oleario, per la crescita di tutta la filiera. Pilastro della dieta mediterranea, l’olio d’oliva italiano è uno dei prodotti che meglio esprimono i valori che fanno del made in Italy alimentare un riferimento di qualità assoluto, non solo in Europa ma nel mondo intero. Per questo è fondamentale che, coerentemente con le indicazioni della strategia europea “from Farm to Fork”, la filiera olivicolo-olearia del nostro Paese raccolga rapidamente e nel modo più efficace la sfida verso una transizione a sistemi di gestione capaci di coniugare la massima qualità del prodotto con le più alte garanzie di sostenibilità.  È questo il tema di fondo sul quale si è sviluppata la giornata di studio “Olio extravergine e sostenibilità”, tenutasi oggi all’hotel St. Regis di Roma, con la partecipazione del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste on. Francesco Lollobrigida e dei rappresentanti di tutta la filiera. Nel dare il benvenuto ai presenti, Alessia Zucchi ha introdotto il senso della giornata: segnare un passo importante nel percorso di crescita dell’olio di oliva italiano. Un percorso di crescita al quale Alessia e Giovanni contribuiscono con la forza e la passione ereditate dal padre Vito, recentemente scomparso, che è stato figura chiave ed esempio di imprenditoria illuminata per l’intero mondo oleicolo italiano e internazionale.  A seguire, il prof. Giovanni Mattia (Università degli studi Roma Tre) ha presentato la ricerca sul “Percepito della sostenibilità dell’Olio EVO: il punto di vista del Consumatore”, dalla quale è emersa come esigenza fondamentale una migliore e più efficace interazione tra produzione e consumo. Un riferimento, quello al ruolo delle Istituzioni, che il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste on. Francesco Lollobrigida ha efficacemente ripreso nel suo intervento. Il Ministro ha infatti sottolineato come, a fronte della minor produzione legata negli ultimi anni a cause oggettive come la siccità e il diffondersi della Xylella fastidiosa in Puglia, la scelta di puntare sulla sostenibilità permetterebbe di invertire il trend con una strategia di medio-lungo periodo, o comunque di contraddistinguere l’Italia per quella che è la sua peculiarità maggiore: la qualità. LA PRIMA TAVOLA ROTONDA:  “Sostenibilità nella filiera olivicolo-olearia: la voce degli esperti guardando al futuro”  La prima tavola rotonda ha evidenziato lo scopo e il valore delle “Linee Guida”, raccogliendo le opinioni dei componenti del Comitato Scientifico che ha contribuito alla loro stesura, su alcuni degli aspetti fondamentali inerenti la sostenibilità della filiera olivicola e olearia. Il moderatore Pietro Senaldi (condirettore del quotidiano Libero), nel presentare il gruppo dei relatori, ha sottolineato il valore complessivo delle diverse professionalità e del lavoro di rete e coordinamento realizzato tra le diverse Università, nel dialogo con gli stakeholder. Diversi gli elementi d’interesse che sono emersi, a testimonianza del grande lavoro svolto. Il prof Ettore Capri (Università Cattolica del Sacro Cuore) ha evidenziato come la competitività della nostra filiera oleicola non possa più reggersi unicamente sulla qualità intrinseca del prodotto, ma debba essere sostenuta da un approccio che, coniugando modernità e tradizione, si sviluppi sull’asse fondamentale della sostenibilità. Peraltro, con riferimento alla sostenibilità ambientale, il prof Antonio Finizio (Università Milano Bicocca) ha posto l’accento su come la coltura olivicola italiana presenti peculiarità che, nello spirito delle Linee Guida, potrebbero trasformala in un modello virtuoso, partendo proprio da elementi oggi considerati di fragilità. La stessa frammentazione agricola e produttiva che da sempre caratterizza la nostra filiera, se da un lato può renderne più complessa la gestione, dall’altro offre eccezionali opportunità di valorizzazione della biodiversità e del territorio. Anzi, ha sottolineato Il prof Fabio Iraldo (Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa), un ulteriore elemento caratterizzante queste Linee Guida è proprio nel fatto che la sostenibilità non venga vista come elemento che si esaurisce all’interno della filiera stessa, ma piuttosto come un modo di operare che collochi la filiera dell’olio d’oliva in una dimensione di rete con tutti i soggetti che sul territorio creano valore. In questo senso l’integrazione con filiere alimentari parallele e complementari, la valorizzazione del paesaggio, la sinergia con le strutture turistiche e ristorative, sono solo alcuni degli elementi considerati per dare concretezza alla sostenibilità anche sul piano economico e sociale.  Senza dimenticare la sostenibilità nutrizionale, sulla quale ha insistito il prof Raffaele Sacchi (Università degli Studi di Napoli Federico II) che, descrivendo le riconosciute prerogative di salute dell’olio extravergine italiano, ha evidenziato come esso riesca a rispondere sempre meglio alla crescente domanda di benessere che i consumatori esprimono e che è manifestazione del bisogno di una vera sostenibilità, considerata in ogni suo aspetto. A questo proposito, la dottssa Luna Aristei (Luiss Guido Carli Roma) ha ricordato come lo scenario normativo nel quale si collocano le Linee Guida abbia visto in questi ultimi anni parecchi sviluppi in tema di sostenibilità. A fianco delle norme tecniche relative alla produzione, alla distribuzione e al commercio, un elemento di particolare attenzione – citato anche dal Ministro Lollobrigida - riguarda poi le norme destinate a regolamentare la comunicazione ai consumatori. La messa a punto di etichette di sostenibilità e la front pack label previste dalla strategia Farm to Fork, sono oggi terreno di un aspro confronto che evidenzia l’importanza enorme del dialogo con i consumatori. La SECONDA TAVOLA ROTONDA.  Prima parte: “Sostenibilità nella filiera olivicolo-olearia: Le Fondamenta” Le Linee Guida sono state formulate sulla base di un’attenta analisi di quanto già esistente e sono frutto anche del confronto con chi, in questi anni, ha posto le basi per promuovere la sostenibilità come driver di crescita della filiera oleicola, fornendo contributi importanti per un approccio sistemico, che non trascurasse alcun anello della filiera stessa. Nella parte iniziale della seconda tavola rotonda, il moderatore Pietro Senaldi ha perciò chiamato i relatori a testimoniare l’esperienza di alcune tra le più importanti realtà nazionali attive non certo da oggi sul tema della sostenibilità.

PREMIO OLIO GARDA DOP: COMINCIA DAI GIOVANI CUOCHI LA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO E DEL SUO PRODOTTO SIMBOLO

PREMIO OLIO GARDA DOP: COMINCIA DAI GIOVANI CUOCHI LA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO E DEL SUO PRODOTTO SIMBOLO

Giovedì 9 marzo 2023 torna il concorso interregionale Premio OLIO GARDA DOP rivolto agli studenti degli Istituti alberghieri delle tre regioni su cui insiste la denominazione: Veneto, Lombardia e Trentino.

QUERCIAMATTA IL TUSCANY FOOD AWARDS PER LA CATEGORIA “OLIO”

QUERCIAMATTA IL TUSCANY FOOD AWARDS PER LA CATEGORIA “OLIO”

L'unica azienda ad aggiudicarsi il riconoscimento nella categoria "Olio" Tuscany Food Awards 2022 è Querciamatta, situata a Monsummano Terme in provincia di Pistoia, con le sue due etichette IGP Toscano Biologico e 100% Italiano Biologico, assaggiate e valutate dalla giuria di esperti.

Tenute Vinicole Agricole

A due passi da Verona, azienda agricola di circa 33 ettari. In prossimità del lago di Garda.

A due passi da Verona, azienda agricola di circa 33 ettari. In prossimità del lago di Garda.

La proprietà conta circa 30 ettari di terreno agricolo, una villa padronale del 1500 e un centro aziendale agricolo. .

L'azienda agricola è un'antica casa di campagna ricca di fascino e storia, completamente immersa nel verde e a pochi minuti dal centro di Verona. Situata nei pressi di Verona, in via Gardesane, dista circa 16 km dal Lago di Garda, 7 km dal casello autostradale di Verona Nord e dall'Aeroporto Catullo. È collegata da numerosi servizi di autobus a farmacie, negozi, supermercati e centri commerciali, tutti nel raggio di 2 km. Il complesso architettonico, il cui nucleo originario di case risale al 1500, comprende una chiesa privata neoclassica dedicata a Sant'Ignazio di Loyola. All’interno della struttura, Villa Cartolari - immersa in un piacevole giardino ricco di alberi - è una tipica casa padronale a doppia scala dallo stile simmetrico ed elegante. Si compone di un corpo centrale cinquecentesco ampliato nei secoli successivi. L'edificio adiacente è seicentesco e ha conservato gran parte della forma originaria e delle pregevoli decorazioni che ne impreziosiscono la facciata. La Corte Piccola è delimitata da un corpo di case coloniche che esibiscono i tratti tipici dell'architettura rurale, con portici e archi rinascimentali. L'azienda agricola è la residenza ideale per chi vuole vivere un luogo autentico e salutare senza rinunciare al comfort. La sua posizione è il connubio perfetto: garantisce tranquillità e contatto con la natura pur trovandosi a pochi minuti sia dalla città che da un'ampia rete di servizi. Investire in un'azienda agricola è un'opportunità per combinare i profumi e i colori della campagna italiana con l'accesso a bellissime e rinomate attrazioni turistiche italiane come Verona e il Lago di Garda. Alternando sapientemente spazio condiviso e spazio privato, la struttura offre la giusta privacy con la libertà di socializzare. Spazi funzionali e ricreativi, come parcheggi, garage, piscine, campi da tennis e campi da gioco, potrebbero integrarsi meravigliosamente nell'area verde. Struttura Edifici residenziali A+C da ristrutturare mq 3632,03 Edificio religioso mq 163,52 Fabbricati residenziali B+D da costruire mq 3249,27 SUPERFICIE RESIDENZIALE TOTALE mq 7044,91 Parcheggio sotterraneo mq 1900 76 posti Parcheggio esterno mq 1850 65 posti TOTALE Abitazioni, parcheggi e giardini ettari 3,5 Terreno agricolo ettari 30 TOTALE ettari 33,5

Portogruaro a pochi km, Cantina con: vasche, impianti, marchio e clienti.

Portogruaro a pochi km, Cantina con: vasche, impianti, marchio e clienti.

L’azienda vitivinicola è situata a pochi chilometri da Portogruaro nel comprensorio dei vini DOC di Lison-Pramaggiore