Infowine19.6: Gdo, sequestri, Ocm

Accordo Mipaaf e Gdo per rilanciare i consumi di Dop e Igp

Rilancio dei consumi Dop e Igp nella grande distribuzione, rafforzamento del contrasto alla contraffazione anche sul web, focus sulle indicazioni geografiche nel piano del Governo per il sostegno all'export Made in Italy (pronti 70 milioni per la promozione nei prossimi 3 anni), difesa del sistema delle denominazioni a livel lo internazionale e testo unico per le Dop per semplificare le norme a favore di imprese e consorzi.

Sono le cinque direttive emerse durante gli Stati generali a Expo. Per quanto riguarda la gdo, il Mipaaf ha siglato un'intesa con Federdistribuzione, Ancc-Coop e Ancd-Conad che prevede più spazi dedicati ai prodotti a denominazione nei punti vendita, l'uso sugli scaffali di segnaletica dedicata alla campagna informativa su Dop e Igp, campagne promozionali mirate ed esposizione di materiali informativi dedicati a questi prodotti.

Oggi le Dop e le Igp in Italia sono 271 per l'alimentare in genere e 523 per il vino, per un valore alla produzione di 13,7 miliardi di euro, con 300 mila operatori tra fase agricola e industriale.

Sul fronte anticontraffazione, negli ultimi 12 mesi l'Icqrf ha avviato 370 procedure, di cui 144 nel settore vino e 226 per prodotti a Dop; 22 i mercati interessati di cui 8 in Paesi extra Ue (tra cui Usa, Cina, Ucraina, Australia, Moldavia, Norvegia, Svizzera ed Egitto) per un valore di oltre 60 milioni di euro di flussi bloccati. Il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, ha sottolineato l'importanza degli accordi a tutela dei prodotti italiani con eBay e Alibaba, due tra i big player delle vendite in rete, che consente di rimuovere i prodotti (dal parmigiano al brunello, dall'aceto balsamico al prosciutto) quando vengono individuati: 200 i venditori bloccati su eBay in un anno e già 13 su Alibaba nella prima settimana di collaborazione. Secondo i dati Ismea, nonostante i tentativi di imitazione, il sistema italiano delle Dop e Igp ha registrato un +64% di fatturato negli ultimi 5 anni per l'agroalimentare, e di oltre il 33% per i vini.

Nei primi 4 mesi del 2015, l'export agroalimentare ha toccato quota 11,9 miliardi di euro, con 3,15 miliardi per i prodotti agricoli e alimentari, con un +18% dell'agricoltura.

Fonte: Tre Bicchieri Settimanale


Vino, sequestri per oltre 310 mila hl con operazione Hydrias nel bolognese

Martina: tuteliamo un settore chiave per l’agroalimentare made in Italy

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che, con l’operazione ‘Hydrias’ di contrasto alle frodi nel settore vinicolo gli uomini dell’Ispettorato Repressione Frodi (Icqrf) del Mipaaf e quelli della Guardia di Finanza di Bologna hanno eseguito, su ordine della Procura bolognese, numerose perquisizioni e sequestrato oltre 310.000 ettolitri tra mosti, vini e succhi d’uva, 900 quintali di zucchero liquido, 2730 quintali di zucchero e 4 serbatoi con acqua e zucchero presso lo stabilimento di un’importante azienda bolognese del settore vitivinicolo. Il valore commerciale delle merci sequestrate ammonta, ad una prima stima, ad oltre 30 milioni di euro. Altre perquisizioni sono state eseguite in Veneto e in Campania.

L’operazione è partita da un controllo sulla qualità dei prodotti stoccati in azienda eseguito dall’Icqrf, che aveva evidenziato anomalie nella gestione della tracciabilità delle materie prime, e da una verifica fiscale della Guardia di Finanza.
Le indagini hanno portato alla luce un sofisticato sistema fraudolento ideato per vendere, in grandi quantità, vini da tavola e mosti, anche concentrati, ottenuti con materie prime impiegate per la sofisticazione. Utilizzando alcune autocisterne per il trasporto di prodotti alimentari, non ricollegabili all’azienda, nella notte venivano introdotti ingenti quantitativi di zucchero di ignota origine in un deposito/stabilimento abusivo situato nel comune di Ozzano dell’Emilia, in provincia di Bologna. Qui lo zucchero veniva sciolto con acqua e acidi e caricato all’interno di cisterne che venivano scaricate nello stabilimento. Il prodotto, dopo la lavorazione, veniva immesso in commercio nascondendone la reale origine.

“La lotta alle frodi è una priorità assoluta del nostro Governo. Chi cerca scorciatoie attraverso gli illeciti e mettendo a rischio la credibilità di un comparto modello come quello del vino deve pagare. – afferma il Ministro Maurizio Martina – L’operazione Hydrias dimostra l’efficacia del nostro sistema di controlli e del grande lavoro che i nostri organismi fanno sul campo ogni giorno. La frode scoperta dal nostro Ispettorato è particolarmente grave non solo per le sue proporzioni, ma per le modalità con cui veniva operata. Il vino è uno dei principali ambasciatori del Made in Italy agroalimentare nel mondo con un oltre 5 miliardi di valore in termini di export. Come Governo siamo al fianco dei nostri produttori onesti che, con professionalità, contribuiscono quotidianamente al successo dell’Italia nel mondo”.

 

fonte: Uiv


Vino, 3,4 milioni per la promozione

LOMBARDIA Approvata la linea di credito che finanzia al 50% le iniziative sui mercati extra Ue per il 2015-2016 Doppia scadenza (29 giugno e 2 luglio) per le domande e tetto massimo fissato a 400mila euro

 IL BUDGET 3,4 milioni I contributi che l'ocm vino mette a disposizione di imprese e consorzi del settore per iniziative di promozione sui mercati dei paesi terzi nel biennio 2015-2016 Semaforo verde in Lombardia al bando Ue che incentiva le attività di promozione dei vini lombardi sui mercati dei paesi terzi per il 2015-2016.

La misura dell'Ocm vino mette a disposizione di imprese e consorzi di tutela oltre 3,4 milioni di euro di contributi con l'obiettivo di sostenere l'export di tutte le categorie di vini Dop e Igp oltre i confini dell'Ue. La linea di credito finanzia al 50% la produzione di materiale informativo, la partecipazione a manifestazioni, fiere, degustazioni e presentazioni di prodotto, le campagne di informazione e promozione su Horeca e Gdo e altri strumenti di comunicazione, come siti web e incontri con operatori e giornalisti. «Con questa mi-sum - ha detto l'assessore all'Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava - desideriamo rafforzare la presenza del vino lombardo di qualità a livello internazionale».

In Lombardia si contano oltre 17mila ettari destinati alle produzioni tutelate con 3.191 imprese vitivinicole e una produzione certificata pari all'89,5% del totale. Le domande possono essere presentate fino al 29 giugno per i progetti multi-regionali ed entro il 2 luglio per i progetti regionali. Il costo minimo per paese non dovrà essere inferiore a 100 euro all'anno e il contributo massimo per beneficiario non può superare i 400mila euro.

Per i progetti multiregionali è prevista una riserva di 600mila euro, di cui 350mila per progetti multiregionali in cui la Regione Lombardia è capofila, con un contributo massimo a carico della stessa Regione di 125mila euro. La durata massima dei progetti è di un anno. Possono beneficiare del contributo, che viene erogato a fondo perduto, le spese di partecipazione a fiere, affitto spazi e allestimento, viaggi, spese per attività on line (siti internet, banner, grafica), materiali promozionali (ideazione e realizzazione di materiale cartaceo, produzione video, applicazioni mobile), campagne pubblicitarie e l'acquisto di spazi.

La domanda può essere presentata da organizzazioni professionali, interprofessionali, dai consorzi di tutela, dalle organizzazioni di produttori di vino, dalle associazioni temporanee di impresa e di scopo e da soggetti pubblici, nell'ambito di associazioni, anche temporanee di impresa. I candidati al contributo potranno predispone piani di promozione dei vini principalmente in Cina, Stati Uniti, Giappone, Russia, Canada, Australia e Nuova Zelanda.

Nel 2014 le spedizioni all'estero dei vini lombardi, in base ai dati Istat elaborati da Unioncamere Lombardia, hanno sfiorato i 280 milioni di euro, con una crescita di fatturato del 3,6%, di gran lunga superiore alla media nazionale. Le piazze principali sono Stati Uniti e Germania ma rispetto allo scorso anno il Regno Unito è cresciuto del 207% diventando il terzo mercato più importante e relegando la Svizzera al quarto posto. In forte crescita anche Messico ( 51,8%), Australia ( 48,6%), Belgio ( 44,4%) e Francia ( 29,6%).

 

Autore: FRANCESCA BACCINO

Fonte: Agrisole24Ore

 

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