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Az. Agr. Vistorta di Brandino Brandolini D'Adda

La Famiglia Brandolini diventa proprietaria di Vistorta, un piccolo borgo nel cuore del Friuli Occidentale nel XVIII secolo.
I primi insediamenti risalgono all'epoca romana ma fa parte della Repubblica Veneta dal XII al XVI secolo. La famiglia Brandolini aveva tra i più noti condottieri di ventura che combatterono per la Repubblica Veneta proteggendo i confini settentrionali.
Vistorta è una frazione di Sacile, che è denominata Giardino della Serenissima per la sua architettura che richiama Venezia ed è attraversata dal fiume Livenza. Nella metà dell '800 Guido Brandolini costruisce l'attuale struttura con concetti innovativi per l'epoca.
Negli anni 50 Brando Brandolini ristruttura la villa e il parco con un'attenzione particolare al paesaggio, che si integra perfettamente con l'area pedemontana che la lambisce.
L'autore di questo incantevole parco è l'inglese Russel Page che pone la villa al centro, come cuore pulsante di tutte le attività che si svolgono.
Nel DNA della famiglia, oltre allo stile e al rispetto della natura, c'è l'amore per questa terra e la passione per il suo vino. Brandino Brandolini, che si laurea in agraria alla Texas A & M University, fa tesoro della sua esperienza vinicola nell'azienda di famiglia di Chateau Greysac nel Bordeaux e decide negli anni '80 di riqualificare Vistorta sul modello francese, concentrando l'attenzione su un solo grande vino rosso soprattutto di qualità.
La sua ostinazione nel ricercare la qualità lo porta ad analizzare in tutti i suoi aspetti, la relazione tra le caratteristiche del territorio, applicate alla grande esperienza storica e qualitativa che i francesi hanno sempre avuto nei vini rossi.
L'Azienda ha due insediamenti produttivi, quello di Vistorta di 200 ettari e quello di Cordignano e Fontanafredda con altri 150 ettari.
Le caratteristiche del terreno sono argilloso calcareo, ideale per le uve rosse, a Vistorta e sabbioso limoso, ideale per i bianchi tipici friulani, a Fontanafredda.
Gli impianti di vinificazione sono inseriti nella Barchessa di Cordignano, dove la tradizione architettonica è perfettamente integrata con le barriques nuove che permettono la fermentazione malolattica. Dopo i vari assemblaggi e selezioni che durano dodici mesi il vino, può assumere la qualifica di Merlot di Vistorta.
Il Merlot Vistorta oramai è uno dei grandi vini rossi italiani che oltre al mercato internazionale è stato consacrato tra i migliori da Vins & Vignobles e con un ottima recensione di Wine Spectator, che negli Stati Uniti è considerata la rivista leader del vino mondiale. I terreni di Vistorta sono ideali, avendo le stesse caratteristiche che si trovano nel Bordeaux e nel Medoc. L'idea di integrare nuovi cloni francesi e una selezione di cloni autoctoni assieme alle rigorose tecniche di coltura, che consentono di vendemmiare uve completamente sane, si sono rivelate vincenti sia nei risultati di qualità che commerciali.
Il Tre anni è un vino che unisce tre annate diverse di Refosco, Cabernet Franc e Merlot.
L'idea, ispirata dalla filosofia dei non vintage champagne, racchiude il suo segreto nell'assemblaggio che è riuscito a creare un vino con il profilo gustativo originale.
E' un vino che si integra perfettamente con i gusti delle nuove generazioni che si stanno avvicinando al vino e che iniziano a capire quanto lavoro c'è dietro un buon prodotto.
Gli altri vini classici che hanno un vitigno originale al 100% sono il Merlot, Chardonnay, Traminer Aromatico, Cabernet Franc, Refosco, Sauvignon, Pinot Grigio e Tocai.
Guy de Maupassant diceva che la passione non ha limiti, Brandino Brandolini l'ha dimostrato perseguendo con la stessa, un risultato che i suoi vini lo evidenziano ampiamente.

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