Si è da poco conclusa l'anteprima del vino nobile di Montepulciano con l'annuncio che per ogni bottiglia di Vino Nobile prodotta, ci sarà un sistema in grado di compensare l’anidride carbonica emanata. E' prevista una certificazione su ogni bottiglia per dimostrare l’impatto zero della produzione sul territorio d’origine.

Questo importante risultato si raggiungerà alla fine del percorso che ha come scopo la riduzione delle emissioni dei gas-serra e la promozione delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica. L'obiettivo concreto per il Vino Nobile di Montepulciano è la riduzione o la compensazione delle emissioni di CO2 derivanti dalla produzione agricola, aziendale e di trasporto della DOCG Vino Nobile. Al termine di questo inteso lavoro il Montepulciano, con la DOCG Vino Nobile, sarà il primo distretto vitivinicolo in Italia a poter certificare l’impatto zero sull’atmosfera della propria produzione vinicola.

«L’impegno del Consorzio e del Comune in questa direzione – spiega il Presidente del Consorzio del Vino Nobile, Andrea Natalini – non è nuovo e già in passato abbiamo dato vita a iniziative di questo tipo senza contare le tante attività che le singole cantine svolgono con investimenti mirati proprio al risparmio energetico e ambientale».

Il garante scientifico dell'iniziativa è l' Università “G. Marconi” di Roma ed i partner sono il Comune di Montepulciano, il Consorzio del Vino Nobile e la sezione italiana dell'ISES (International Solar Energy Society, la principale associazione tecnico-scientifica del nostro paese per la promozione dell'utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili). In una nota si afferma che presto aderiranno anche la Regione Toscana, la Provincia di Siena e la Camera di Commercio di Siena.







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21/02/2014
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