Le migliori ristoranti in Emilia-Romagna.
E' un piacere curare ogni aspetto per accogliervi con sobria semplicità in un atmosfera rilassante.
Il ristorante La Terrazza presenta un ambiente elegante ed informale, semplice e confortevole: oltre le 2 sale interne, con la bella stagione offre la possibilità di sfruttare il proprio tempo in una piacevole e tranquilla veranda esterna.
Un'armonia di colori, sapori
ed emozioni che si fondono insieme
senza mai confondersi"
Pur mantenendo vive le tradizioni della propria terra la nostra cucina si è arricchita anche dei preziosi sapori di tutte le terre di confine.
Utilizziamo prodotti freschi e genuini caratteristici di un territorio ricco di storia, il Mediterraneo: dalla Spagna, alle nostre isole e le terre magrebine.
In un palazzo del XIV sec., nel centro storico di Bologna, all'ombra delle 2 Torri, dal 1919 il ristorante Il Pappagallo propone alla sua clientela i ricchi e gustosi piatti della cucina tipica bolognese. Le fotografie alle pareti mantengono vivo il ricordo di quanti hanno onorato la tavola di questo locale: forse un giorno ci sarete anche Voi.
La Nostra Cucina
E' la tradizione Bolognese a fare da sfondo alla nostra cucina, sempre molto curata ma semplice e gustosa. Le ricette, legate al territorio, sono accompagnate da una sapiente varietá di vini accuratamente selezionati, per esaltare gusti e sapori. Pur mantenendo fede alla tradizione, non mancano nuove proposte per i palati piú esigenti.
Nel cuore del centro storico bolognese troverete ad accogliervi un locale dal tono elegante, in un ambiente raffinato. Da oltre 30 anni, la tradizione e la creatività in cucina sono arricchite da un servizio attento e cortese.
Il ristorante
La trattoria battibecco nasce nel 1978 dal suo ideatore e chef nico costa, gia' figura di riferimento per la citta' di bologna; da allora, la passione e l'equilibrio tra fantasia e concretezza hanno dato vita ad una carta basata su una cucina di carne, vicina alla tradizione e non solo, accompagnata da un'altrettanto ricca e creativa proposta di pesce. Piacevole dehor disponibile solo nel periodo estivo.
Ogni capitolo del menu del Marconi è diviso in due sezioni. 'Tradizione e territorio' include quei piatti che “il cliente che esce dall'autostrada a Sasso Marconi ha la pretesa di trovare”. Una seconda parte, invece, è dedicata alle creazioni di Aurora Mazzucchelli, chef che sa rappresentare in chiave contemporanea la terra di cui è figlia, e che ha meritato, anche quest'anno, la conferma della stella Michelin. Secondo Gambero Rosso la carta dei vini, curata dal fratello di Aurora, Massimo merita una menzione.
Aperto nel 1967 dalla famiglia Buriani, arrivati a Pieve di Cento dalle campagne ferraresi, serve un'onesta cucina popolare, quella "...dove sostano i camionisti, si mangia bene..." affiancata in seguito dalla pizza allora in espansione in tutta Italia.
Nel 1990 la svolta con il cambio generazionale e soprattutto con Alessandra ai fornelli, diplomata alla scuola d'arte ed autodidatta in cucina grazie al ricordo della nonna paterna, da cui aveva attinto la passione e i primi rudimenti.
Così, abbandonata la pizza, divenuta un diversivo, la Chef viene accolta nei Jeunes Restauraturs d'Europe, condividendone il progetto che vede tradizione ed innovazione come impulso di crescita culturale delle diverse realtà regionali.
Il menù cambia ogni stagione, nel rispetto degli equinozi e solstizi, senza mai riprendere quanto in precedenza proposto, rispondendo comunque all'imperativo che vede la valorizzazione del territorio e la ricerca della materia prima, unita alla fantasia e alla creatività il metodo migliore per la realizzazione dei piatti. Ovviamente le proposte più strette della tradizione, proprio in funzione del nome, sono le più statiche.
Il locale di una sobria eleganza, risponde alle esigenze di mettere tutti a loro agio, senza sfarzi a volte imbarazzanti quando viene a mancare la giusta naturalezza, può ospitare 30/35 commensali in due sale, una più ampia e luminosa con vetrate all'inglese, l'altra più intima e raccolta con i muri in pietra a vista, a richiamare lo stile architettonico del paese.
Il 7 marzo 1970 Gianluigi Morini apre a Imola il Ristorante San Domenico introducendo, per la prima volta nella ristorazione italiana, quella idea di "cucina di casa" che lo aveva da sempre affascinato durante lunghi anni di ricerche e di letture. Fino a quel momento questo tipo di cucina era stato patrimonio esclusivo di poche grandi famiglie italiane nelle quali il cuoco professionista aveva la responsabilità delle cucine.
Trasferire tutto ciò in un ristorante non era cosa facile e Morini, su consiglio di Luigi Veronelli, si rivolse al più grande dei cuochi di casa allora viventi, Nino Bergese, "cuoco dei re".
Insieme a Morini, Bergese organizza lo staff di cucina assumendo come aiuto un giovanissimo Valentino Marcattilii.
I due lavorano fianco a fianco per ben 7 anni.
Durante questo periodo Valentino si perfeziona anche in numerosi periodi di apprendistato presso i più rinomati ristoranti di Francia.
Alla morte di Bergese, nel 1977, Valentino assume la direzione delle cucine del ristorante San Domenico iniziando una folgorante carriera che lo porterà a far conoscere la sua arte in tutti i paesi del mondo.
Dal 1984 fantastici anni di gusto e passione all'Osteria del Vicolo Nuovo e non sentirli. Le sale piene di fascino, ricavate da un antico palazzo secentesco ex scuola di Gesuiti, sono affidate alle travolgenti risate di Ambra Lenini, ostessa nel sangue, e alla più discreta cortesia di Rosa Tozzoli.
In cucina le chef Simona Sapori e Stefania Baldisarri, in collaborazione con Samira Sourour e Miriam Fornero. Spinte da vero furore culinario e rigore, sanno offrire un'illuminante interpretazione della cucina di tradizione, proponendo piatti legati al territorio.
Il locale si sviluppa su due piani con cantina ad ampie volte e sala con camino, rendendo l'ambiente speciale e di magica atmosfera per cene con ospiti, incontri di lavoro o cerimonie. A secondo delle stagioni si può iniziare assaggiando Fiori di zucchina farciti con ricotta della Valle del Santerno, Crostatina di spinaci e formaggio Squacquerone, Salsiccia Passita con Mortadella classica di Bologna e piadina Romagnola e un favoloso Polipetto in olio extravergine negli anni diventato piatto top. Poi paste rigorosamente tirate al mattarello, quali Tortellini in brodo, Tagliatelle con funghi porcini di bosco, Tortelli con formaggio caprino e pere, Strozzapreti con vongole e seppioline dell'Adriatico o Garganelli di Imola con scalogno di Romagna e pancetta, in aggiunta a Zuppe e Risotti molto apprezzati da tutti. Grande attenzione per le verdure di stagione utilizzate in antipasti o in secondi vegetariani oppure in abbinamento a preparazioni con pesce. Il Coniglio arrostito in rete all'Albana di Romagna, il Carrè di agnello con aromi e l'Anitra novella al succo di arancia sono fra i secondi preferiti, ma non rinunciate alla selezione di formaggi di qualità (alcuni dei presidi slow food) serviti con confetture di casa. Poi arriva il dolce, vero punto forte del locale e fra i tanti che vengono offerti, sono da assaggiare la Zuppa inglese, i Cannoli alla crema con cioccolato fuso, lo Zabaione con la frutta sciroppata e una strepitosa Torta sabbiosa con mascarpone che vale la sosta.
Marcello Leoni collabora ad una serie di progetti che vedono coinvolta la sua cucina, definita dagli chef come "un classico atomico" ed altre forme d'arte: una straordinaria miscela di musica, cibo arte e design, moda e ricerca. Verranno promossi eventi, serate ed articoli su riviste specializzate.
L'Antica Trattoria di Sacerno è un ristorante dalla lunga tradizione che negli anni ha saputo adattarsi alle esigenze dei propri clienti. Appena fuori città,ubicato in un classico casale di campagna, l'Antica Trattoria propone i suoi piatti in un ambiente elegante ed informale.
Nei mesi invernali il centro del ristorante è la sala principale, resa calda ed accogliente dai mobili e dall'alto soffitto in legno. Volendo è possibile mangiare nella più raccolta saletta al piano superiore che con i suoi pochi coperti può accogliere piccoli gruppi nella totale privaci per eventi privati o di lavoro.
D'estate il cuore del ristorante si sposta nel verde dehor, dove i clienti possono scegliere se cenare sotto gli ombrelloni o sotto le stelle.
L'anima della cucina di questo ristorante è Mario Ferrara, chef di origini lucane che, dopo aver consolidato la sua formazione in diverse città del nord Italia, insieme al fratello Enzo, nel 1987, dà vita allo Scacco Matto e porta a Bologna innovazione e gastronomia della sua terra di origine, la Lucania appunto, allora quasi sconosciuta sotto le Due Torri.
L'esperimento ha un gran successo e da allora lo Scacco Matto comincia la sua continua evoluzione.......
Oggi, sebbene le radici gastronomiche si siano mantenute, Mario e il suo staff, portano avanti l'idea di una cucina in movimento, sempre aperta alle novità, alle sperimentazioni, che ha i suoi punti di forza nella genuinità, nell'ottima qualità delle materie prime utilizzate e nella turnazione stagionale dei prodotti impiegati.
Un menù quindi molto ricco e variegato, che accosta prodotti di mare, di terra e carne, in abbinamenti sempre nuovi e stimolanti, accompagnato dalla ricerca di metodi di cottura sempre diversi che esaltano i sapori originali degli ingredienti ....così dagli antipasti che spaziano dalla loro soppressata lucana al crudo di pesce .... ai primi piatti di pasta fresca fatta in casa o dei migliori pastifici italiani ... ai secondi che spaziano dalle carni ai pesci più pregiati.
Assaporando le pietanze dello Scacco Matto, si apprezza l´estro, ma si percepisce sempre e comunque un forte legame con la terra, con i sapori forti di una tradizione antica. Mario è un maestro nell' utilizzo delle verdure: nella stragrande maggioranza dei suoi piatti, siano essi a base di carne o di pesce o negli stessi antipasti, vi troverete sempre accanto una verdura di stagione capace di esaltare (o contrastare) la materia prima.
Allo Scacco Matto vegetali, molluschi, crostacei, mitili, tonno, corzetti, paccheri, cavatelli, piccione, anatra, vitello si compongono in piatti con non più di due-tre ingredienti, trattati con giudizio da un fuoco sapiente e accostati mai per sacrificarsi ma solo per esaltarsi a vicenda. La seduzione è palatale, e nemmeno l'occhio viene mai trascurato. La presentazione delle pietanze è sempre accattivante e quasi artistica.
I dolci concludono esaltando da gran finale questo percorso degustativo a tutto tondo, mai scontato o banale e sempre
Il servizio è di classe, gentile, attento e riservato....
Enzo e il suo staff in sala sono sempre pronti a consigliare gli abbinamenti più calzanti e a proporre i numerosi fuori menù giornalieri.. Ma, come per magia, la familiarità fa da padrona e in questo locale ad alto livello ci si sente quasi ....come a casa.. in un clima caldo e spontaneo, mai freddo e rigoroso.
La carta dei vini comprende più di trecento etichette, provenienti da tutte le regioni d'Italia, sapientemente dosate ed equilibrate tra qualità ,prezzo,novità ed etichette più blasonate .
Non mancano champagne e bollicine italiane
il menu' del ristorante varia a seconda della stagionalita' e della ricerca gastronomica ed ogni giorno e' ulteriormente arricchito da diversi fuori menu.
E' la tradizione a far da padrona in questo ristorante che ancora oggi mantiene immutata la sua passione per l'alta cucina che lo ha reso uno dei templi della gastronomia petroniana. Attraverso un'accurata scelta di prodotti di qualità, una cucina in grado di realizzare con grande abilità piatti della terra emiliano-romagnola e specialità a base di pesce.
Il tutto conservando le tradizioni, mantenendo sempre la ricchezza dei sapori ma soprattutto modificando il menù in base ai prodotti stagionali.
Conservare le tradizioni, mantenendo sempre la ricchezza dei sapori, ma soprattutto modificando il menù in base ai prodotti stagionali.
Marco Fadiga è considerato uno dei più grandi chef di via Rialto.
Conosciuto anche fuori dalla bellissima Bologna, Marco Fadiga diverte attraverso una cucina creativa, che lui ama definire "sensuale". Moderna e divertente, la cucina rispecchia sia sua natura di Bistrot parigino ma con la classe dell'italianità più corroborante che il rispetto per i prodotti lavorati e l'amore per questo lavoro.
Il ristorante Ciacco prende il nome dal personaggio che Dante Alighieri nella Divina Commedia incontra all'Inferno nel girone dei golosi.
Dal 2004 è gestito da un nuovo staff di professionisti, che hanno unito la loro esperienza in diversi ristoranti storici bolognesi.
Situato nel cuore di Bologna a pochi passi dalle due torri, da piazza Maggiore, dai principali alberghi e dalle più belle vie per lo shopping, il ristorante Ciacco vi sorprenderà anche per la sua particolare atmosfera.
La sala da pranzo è ricavata nelle cantine di un palazzo del '600, e al suo interno la presenza del pozzo è caratteristica delle prime case costruite nel ghetto ebraico, che aveva uno dei suoi ingressi proprio in via San Simone (ora non più visibile)
Il menù cambia costantemente in base alla reperibilità dei prodotti freschi
La carta dei vini offre circa 400 etichette che variano dalle proposte classiche a nuove piccole aziende emergenti, scelte attentamente da un sommelier professionista .
Il nostro menu è legato alla disponibilità di prodotti locali e stagionali, provenienti da produttori e artigiani della regione.
La cucina è diretta e preparata da Maria Di Giandomenico, la mamma, e dai suoi collaboratori.
Le ricette del ripieno per i tortellini e del ragù tradizionale alla bolognese sono quelle di famiglia e ancora preparate da Gino Carati, il babbo, con la sua lunga esperienza.
Il pane, la crescenta, i grissini, la pasta fresca al torchio, le paste all'uovo e quelle ripiene sono preparate quotidianamente da noi, così come i dolci e i gelati.
"Il miglior ristorante di Bologna..." secondo le più prestigiose guide enogastronomiche.
- Cucina di stampo regionale
e creativo.
- Menù a base di pesce.
- Cantina molto fornita e
visitabile con possibilità di
acquistare i vini.
- Ampia selezione di distillati.
- Banchetti e cerimonie.
- Accessibilità disabili.
- Parcheggio privato.
Cerca sulla mappa le migliori ristoranti in Emilia-Romagna. Mediante questo semplice tool hai la possibilità di scoprire qual'è il ristorante più vicino a te o alla zona che desideri.
via del Parco, 20 40125
Bologna (Bologna)
E' un piacere curare ogni aspetto per accogliervi con sobria semplicità in un atmosfera rilassante. Il ristorante La Terrazza presenta un ambiente elegante ed informale, semplice e confortevole:...
CONTATTA & PRENOTA
Via della Mercanzia, 3 40125
Bologna (Bologna)
In un palazzo del XIV sec., nel centro storico di Bologna, all'ombra delle 2 Torri, dal 1919 il ristorante Il Pappagallo propone alla sua clientela i ricchi e gustosi piatti della cucina tipica...
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via Battibecco, 4
40132
Bologna (Bologna)
Nel cuore del centro storico bolognese troverete ad accogliervi un locale dal tono elegante, in un ambiente raffinato. Da oltre 30 anni, la tradizione e la creatività in cucina sono arricchite da...
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Via Porrettana, 291 40037
Sasso Marconi (Bologna)
Ogni capitolo del menu del Marconi è diviso in due sezioni. 'Tradizione e territorio' include quei piatti che “il cliente che esce dall'autostrada a Sasso Marconi ha la pretesa di trovare”. Una...
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Via Provinciale 2/A 40066
Pieve di Cento (Bologna)
Aperto nel 1967 dalla famiglia Buriani, arrivati a Pieve di Cento dalle campagne ferraresi, serve un'onesta cucina popolare, quella "...dove sostano i camionisti, si mangia bene..." affiancata...
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Via Gaspare Sacchi, 1 40026
Imola (Bologna)
Il 7 marzo 1970 Gianluigi Morini apre a Imola il Ristorante San Domenico introducendo, per la prima volta nella ristorazione italiana, quella idea di "cucina di casa" che lo aveva da sempre...
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Via Codronchi, 6 40026
Imola (Bologna)
Dal 1984 fantastici anni di gusto e passione all'Osteria del Vicolo Nuovo e non sentirli. Le sale piene di fascino, ricavate da un antico palazzo secentesco ex scuola di Gesuiti, sono affidate...
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Via Lame n.67
- Trebbo di Reno 40013
Castel Maggiore (Bologna)
Marcello Leoni collabora ad una serie di progetti che vedono coinvolta la sua cucina, definita dagli chef come "un classico atomico" ed altre forme d'arte: una straordinaria miscela di musica,...
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Via di mezzo Levante 2/b - Sacerno di Calderara di Reno 40012
Calderara di Reno (Bologna)
L'Antica Trattoria di Sacerno è un ristorante dalla lunga tradizione che negli anni ha saputo adattarsi alle esigenze dei propri clienti. Appena fuori città,ubicato in un classico casale di...
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Via Broccaindosso, 63/B
40100
Bologna (Bologna)
L'anima della cucina di questo ristorante è Mario Ferrara, chef di origini lucane che, dopo aver consolidato la sua formazione in diverse città del nord Italia, insieme al fratello Enzo, nel...
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Via del Sostegno, 15 40131
Bologna (Bologna)
E' la tradizione a far da padrona in questo ristorante che ancora oggi mantiene immutata la sua passione per l'alta cucina che lo ha reso uno dei templi della gastronomia petroniana. Attraverso...
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Via Rialto, 23/C 40124
Bologna (Bologna)
Marco Fadiga è considerato uno dei più grandi chef di via Rialto.Conosciuto anche fuori dalla bellissima Bologna, Marco Fadiga diverte attraverso una cucina creativa, che lui ama definire...
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Via San Simone, 1/c 40126
Bologna (Bologna)
Il ristorante Ciacco prende il nome dal personaggio che Dante Alighieri nella Divina Commedia incontra all'Inferno nel girone dei golosi. Dal 2004 è gestito da un nuovo staff di professionisti,...
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V. Falegnami 4-6
Bologna (Bologna)
Il nostro menu è legato alla disponibilità di prodotti locali e stagionali, provenienti da produttori e artigiani della regione.La cucina è diretta e preparata da Maria Di Giandomenico, la mamma,...
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via Stalingrado 152 40128
Bologna (Bologna)
"Il miglior ristorante di Bologna..." secondo le più prestigiose guide enogastronomiche.- Cucina di stampo regionale e creativo.- Menù a base di pesce.- Cantina molto fornita e visitabile con...
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