ANDREAS KOFLER, PRESIDENTE DEL CONSORZIO VINI ALTO ADIGE |
ANTONIO RALLO, PRESIDENTE DEL CONSORZIO TUTELA VINI DOC SICILIA
“Gli eccessi climatici di fine primavera e inizio estate hanno sicuramente rappresentato una sfida per i nostri viticoltori – dichiara Antonio Rallo, presidente del Consorzio di Tutela Vini DOC Sicilia -, ma il raccolto si sta rivelando eccellente, con grappoli che risultano sani e di altissima qualità, grazie anche alle riserve idriche accumulate durante le precipitazioni primaverili. La peronospora ha ridotto la quantità dell’uva e non la sua qualità. Le temperature al di sopra della media di luglio hanno limitato la crescita degli acini ma con conseguente maggiore intensità e concentrazione aromatica e con un’ideale maturazione fenolica delle uve rosse.”
STEFANO CHIARLO, PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE PRODUTTORI DEL NIZZA
“L’annata 2023 – spiega il Presidente dell’Associazione Produttori del Nizza Stefano Chiarlo – non ci ha fatto mancare nulla: un inverno mite con scarse precipitazioni, seguito da una primavera altrettanto siccitosa che ha lasciato poi il posto alle provvidenziali piogge di giugno che hanno dato respiro in vista di un luglio e agosto estremamente caldi e asciutti. Il timore di trovarci di fronte ad un’annata potenzialmente problematica c’è stato ma siamo stati poi rassicurati dalle importanti piogge di fine agosto che hanno riportato l’equilibrio che ci auspicavamo e che sono state essenziali per una buona maturazione delle nostre uve”
STEFANO QUAGGIO, DIRETTORE DEL CONSORZIO VINI VENEZIA
“È stata un’annata particolare, durante la quale il clima ha sicuramente giocato un ruolo importante; ma nel complesso possiamo dirci soddisfatti del risultato ottenuto in tutto il territorio tutelato dal Consorzio Vini Venezia.”, dichiara Stefano Quaggio, direttore del Consorzio Vini Venezia. “Le condizioni climatiche che hanno caratterizzato il momento della raccolta sono state favorevoli e hanno mitigato quelle più estreme che si sono susseguite nel corso dell’estate, consentendo una vendemmia più positiva del previsto e una qualità delle uve che risulta essere nella norma”, continua Quaggio, “Infatti, le escursioni termiche e le giornate soleggiate di cui abbiamo goduto nelle ultime settimane hanno favorito la maturazione delle uve medio tardive come il Raboso Piave per la produzione del Malanotte del Piave DOCG e del Raboso DOC Piave e il Tai per il Lison DOCG. Vi sono, tuttavia, delle aree in cui le precipitazioni hanno influito in maniera più importante sulle uve ma, per fortuna, si tratta di zone circoscritte”.
PIERANGELO TOMMASI, PRESIDENTE DI FAMIGLIE STORICHE |
VITALIANO MACCARIO, PRESIDENTE DEL CONSORZIO BARBERA D’ASTI E VINI DEL MONFERRATO |