L'acquisizione della storica cooperativa da parte di una delle realtà vitivinicole toscane più consolidate per la valorizzazione ed il rafforzamento della viticoltura del Chianti

L’annuncio ufficiale è stato dato durante la conferenza “Il Geografico entra nel mondo di Tenute Piccini”, venerdì 8 marzo 2019 alle 18 presso il Relais Santa Croce, Sala della Musica a Firenze, organizzata da Tenute Piccini e gli Agricoltori del Chianti Geografico, con la presenza di Mario Piccini, proprietario di Tenute Piccini, e il consulente enologico Riccardo Cotarella, moderati dal giornalista Fabio Piccoli.

“Siamo molto soddisfatti – ha dichiarato Mario Piccini, titolare di Tenute Piccini – perché si è trattato di una grande operazione con la quale siamo riusciti a salvare non solo il prestigioso marchio del Geografico ma anche, e soprattutto, l’azienda con i dipendenti e i fornitori”.

“Un’operazione – ha proseguito Mario Piccini – che ci riempie di orgoglio e consapevoli dell’importante responsabilità che ci siamo assunti. Geografico, infatti, è un grande marchio della Toscana, che non solo rappresenta il territorio più storico del Chianti, ma porta in sé una vocazionalità straordinaria alla produzione di vini di alta qualità. Un esempio su tutti il Contessa di Radda Chianti Classico, un marchio icona di questa storica denominazione”.

La salvaguardia dei fornitori del Geografico è stato uno degli obiettivi chiave dell’acquisizione della storica cooperativa: “Grazie ad un eccellente accordo con Ifis Banca – ha spiegato Mario Piccini – siamo riusciti a dare tranquillità ai produttori conferitori che già hanno dovuto pagare molto delle sofferenze passate dell’azienda. Per noi loro rappresentano il punto fermo da cui ripartire al meglio”.

Un’azienda il Geografico che aumenta ulteriormente i valori del gruppo Piccini che oggi rappresenta una delle realtà più dinamiche nel panorama vitienologico italiano.
“Stiamo crescendo molto – ha spiegato Piccini – e per essere sempre più all’altezza dei fabbisogni del mercato e al tempo stesso per garantire un’identità produttiva autorevole ci siamo avvalsi di quello che oggi si può considerare il maggiore esperto di vitienologia in Italia, Riccardo Cotarella. Un consulente fuori dagli schemi classici capace non solo di dare un contributo importante alla qualificazione dei vini ma anche, e soprattutto, supportare la crescita professionale dei team tecnici con i quali collabora. Per noi, pertanto, l’ingresso di Cotarella significa avere la garanzia di rafforzare la nostra squadra di enologi e agronomi, costituita oggi anche di giovani molto capaci e promettenti”.
“Sono molto felice e eccitato di poter dare un contributo utile al gruppo Piccini – ha sottolineato Riccardo Cotarella – una realtà che mi è sempre piaciuta anche per i valori al suo interno, straordinariamente testimoniata dalla capacità imprenditoriale e umana di Mario Piccini e oggi anche dalla nuova generazione entrata da poco in azienda”.

“Il Geografico – ha aggiunto Cotarella – non rappresenta per me una sfida perché i valori che porta con sé sono già una garanzia. Il nostro compito sarà quello di dare un ulteriore impulso alla straordinaria vocazionalità di questa azienda e dei terroir che rappresenta”.

L’ACQUISIZIONE

L’acquisizione ha salvato dal fallimento la cooperativa nata 58 anni fa a Gaiole in Chianti per opera di 17 lungimiranti vignaioli che hanno voluto affermare la vera origine del Chianti e che contava nel 2018 60 viticoltori aderenti. Caduta l’azienda in una procedura fallimentare, Tenute Piccini è intervenuta prima affittandola e infine acquistandola con un’operazione che ammonta a 7,2 milioni di euro, cifra che non include i fondi messi a disposizione per il progetto di rilancio che passerà attraverso un piano triennale di rinnovo della barriccaia e delle vasche in cemento, oltre all’acquisto di serbatoi atti alla microvinificazione, strumenti necessari per supportare un incremento qualitativo.

NUOVO PROGETTO ENOLOGICO

La regia di questo piano di rilancio è affidata all’enologo Riccardo Cotarella, tra i massimi consulenti enologici al mondo che sarà affiancato dal giovane talento Alessandro Barabesi, proveniente dal gruppo Frescobaldi, che sarà alla guida del team tecnico.

Il focus del progetto stilato da Cotarella sono le denominazioni storiche del senese quali, Chianti Classico, Vernaccia di San Gimignano e Chianti Colli Senesi assieme agli immancabili Super Tuscan.

RAFFORZAMENTO DELLA COMUNITÀ DI VITICOLTORI

Ad oggi i viticoltori del Geografico sono 60. A loro ha pensato Tenute Piccini nel realizzare questo progetto, che rappresenta il salvataggio e il rafforzamento di una comunità che porta con sé valori sociale ed economici. Una convenzione con Banca Ifis, stipulata da Tenute Piccini nel giugno 2018, ha posto le basi per la garanzia del pagamento immediato agli agricoltori nel momento della consegna dell’uva e fissa scienze certe di versamenti in modo da dare loro fiducia e un più facile accesso al credito per appianare gli effetti della precedente crisi.

I NUMERI  

Geografico nel 2018

16 dipendenti

Fatturato: 4,7 milioni

Numero di viticoltori aderenti: 60

Quintali di uva vinificata: 15.500

Tenute Piccini nel 2018

67 dipendenti

Fatturato: 64 milioni di euro

Produzione: 16 milioni di bottiglie

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15/03/2019
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