L'azienda Montecoriolano di antica proprietà della famiglia Casalis Douhet, pionieri dell'enologia marchigiana, negli anni '20 introdussero vitigni internazionali come merlot e cabernet sauvignon in quel tempo quasi sconosciuti nelle Marche.
I vini venivano venduti un po'in tutto il mondo e tra i clienti più prestigiosi c'erano il Vaticano e la Casa Bianca di Washington.
Negli anni '70 la proprietà non avendo più eredi, donò in eredità i loro beni (compresa l'azienda vinicola) all'istituto per non vedenti Paolo Colosimo di Napoli, gestito dalla Regione Campania. Da allora la regione dirige la proprietà; da alcuni anni si è deciso di riconsolidare e investire nelle potenzialità aziendali con impianti di nuovi vigneti di vitigni autoctoni e internazionali, fino ad arrivare ai 40 ettari attuali, la produzione di vini imbottigliati di alta qualità e non per ultimo l'ammodernamento dei macchinari enologici, e la completa ristrutturazione della cantina, uno storico e bellissimo casolare di fine '800.
L'azienda è attiva anche nel settore dell'olivicoltura, con l'impianto di trenta ettari di olivi monovarietali, autoctoni e la costruzione di un moderno frantoio, per la produzione di oli DOP di qualità.
