Via Ausario, 12/C
12050 Treiso (Cuneo)
Italia
La cantina: Fiorenzo Nada, penultimo di sette figli, eredita, alla fine degli anni '50, un piccolo fazzoletto di terra al confine con Alba. La sua famiglia ha sempre prodotto vino, vendendolo sfuso ai ristoratori. Quando la proprietà viene divisa tra i quattro figli maschi, sceglie di vinificare solo per parenti e amici e vende le uve dei suoi vigneti, molto richieste, ai commercianti della zona.
Il figlio Bruno, come tanti giovani dell'epoca, decide di lasciare Treiso e di andare a studiare prima a Torino, poi ad Asti. Insegna in una scuola di Alba e all'Istituto alberghiero di Barolo, dove introduce l'enogastronomia come materia insegnamento.
Il legame con Treiso non si è mai del tutto spezzato e quando conosce alcuni illuminati produttori di vino che gli parlano di terroir, di vini espressione del territorio e di rese basse per ettaro, Bruno propone al padre di non vendere più le uve e di attrezzare la cantina per la vinificazione in proprio. Pruvuma (proviamo) fu l'unica parola del padre. Non sono momenti facili, lo scontro generazionale è molto forte. Bruno si alza presto al mattino per andare a diradare le vigne, a insaputa di suo padre e nasconde i grappoli nei fossati. E' il 1982 e la famiglia può contare sulla straordinaria vigna del Rombone, che da il nome al luogo dove è nata e vive la famiglia Nada. Oggi Monica e Danilo aiutano il papà con la stessa passione che lo ha ispirato tanti anni fa.
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