Piazza Duranti, 4
25040 Corte Franca (Brescia)
Italia
Guido Berlucchi, discendente dei conti Lana de' Terzi, produceva con le uve del vigneto del castello di Borgonato il Pinot del Castello, vino bianco poco stabile in bottiglia.
L'amico Alessandro Borghesi gli consigliò di incontrare un giovane e dinamico enologo, Franco Ziliani.
Era la primavera del 1955. Ziliani si recò a palazzo Lana Berlucchi e, mentre prometteva al suo ospite di rimediare all'instabilità
del quel vino fermo, gli propose di creare un metodo classico in Franciacorta.
La bella dimora, l'elegante persona di Berlucchi e le antiche cantine sotterranee avevano ispirato Ziliani,
che vi aveva intravisto la possibilità di materializzare il suo sogno di ragazzo: produrre un vino rifermentato in bottiglia.
Berlucchi accettò la sfida e nel 1961 furono sigillate tremila bottiglie di Pinot di Franciacorta. Era nato il Franciacorta, e il riscontro dei primi degustatori fu tanto incoraggiante che l'anno dopo Ziliani creò Max Rosé, primo metodo classico rosato d'Italia: una dedica al raffinato Max Imbert, amico di Guido Berlucchi e cultore delle bollicine in rosa.

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Berlucchi

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