9.000 euro per il miglior lavoro di ricerca su vigne e cantina

L'ultima edizione si era tenuta nel 2013, si tratta di uno dei massimi riconoscimenti dell’associazione Associazione Enologi Enotecnici Italiani, oggi presieduta da Riccardo Cotarella, e diretta da quest’anno da Gabriella Diverio (subentrata a direttore Giuseppe Martelli).
“Un premio istituito nel 1976 con lo scopo di contribuire al miglioramento e al progresso del settore - si legge su www.assoenologi.it - incentivando la sperimentazione finalizzata alla risoluzione dei problemi tecnici con cui gli enologi e gli enotecnici ogni giorno si devono confrontare in vigneto ed in cantina”.

L'ultima edizione del 2013  la Commissione esaminatrice, all’unanimità ha assegnato il Premio al seguente gruppo di lavori: "Caratterizzazione degli oligomeri del resveratrolo, importanti metaboliti da stress che si accumulano nelle foglie dei genotipi degli ibridi V. vinifera (Merzling x Teroldego) infettati da Plasmopara viticola)", "La resistenza a Plasmopara viticola in una popolazione di vite segregante è associata all'accumulo di stilbenoidi e a risposte trascrizionali specifiche dell'ospite", "Analisi e quantificazione di trans-resveratrolo, trans-piceide, trans-pterostilbene e 11 viniferine indotte da Plasmopara viticola in foglie di vite parzialmente resistenti".
 

 

Il bando 2016, che scade il 29 febbraio 2016, è aperto a tutti i cittadini italiani, prevede l’assegnazione di un premio di 9.000 euro a uno o più lavori sperimentali monografici, editi o inediti, anche se dovuti a più ricercatori. Le opere edite dovranno essere apparse su uno o più periodici tecnici o scientifici, italiani o stranieri, pubblicate anche in note successive negli anni 2013, 2014, 2015. I lavori dovranno vertere su temi tecnici e temi scientifici in viticoltura ed enologia. Non verranno presi in considerazione temi economici o di mercato.
Chi può concorrere?
Potranno concorrere tutti i cittadini italiani, sia singolarmente sia in équipe.
Termine di presentazione
29 febbraio 2016.
La Commissione
La Commissione esaminatrice è presieduta dal presidente dell'Associazione enologi enotecnici italiani, coadiuvato dai vicepresidenti dell’Assoenologi e composta, oltre che dalle tre persone prima indicate, da:
a - i due responsabili scientifici della rivista “l’Enologo”, organo ufficiale di stampa dell’Associazione enologi enotecnici italiani;
b - un docente universitario del settore viticolo;
c - un docente universitario del settore enologico;
d - tre enologi con incarichi manageriali di grande livello;
e - tre alti dirigenti ministeriali.
I componenti di cui ai punti b), c), d), e) sono nominati dal Consiglio di amministrazione dell’Associazione enologi enotecnici italiani. Segretario del premio è il direttore generale dell’Assoenologi.

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12/01/2016
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