Il Consorzio del Prosecco Doc sta contrattando con la multinazionale americana un accordo commerciale che potrebbe essere un volano per il vino italiano di qualità.



La multinazionale della distribuzione del caffè sta andando a gonfie vele nel 2011 a chiuso con un utile netto in crescita di ben 31,7 punti percentuali e la sua intenzione è ampliare la gamma di prodotti nei suoi innumerevoli "luoghi di ritrovo".  Gli Starbucks non sono comuni punti vendita o luoghi di ristoro: l'ambiente e l'esperienza che si offre alle persone vuole andare ben oltre, offrie uno stile di vita. 

Ed questo è il lato innovativo di questo colosso.

 

Se l'accordo va in porto il prosecco dovrebbe iniziare a colonizzare gli stili di vita americani che sono esportati in tutto il mondo. Si inizierebbe dalla California e poi allargarsi a Chicago e Atlanta.


Un esperimento importante per aprire nuovi innovativi mercati.

I tempi dell’accordo potrebbero essere brevi: l’annuncio ufficiale può arrivare già al prossimo Vinitaly.


Il Consorzio Prosecco Doc si sta davvero spianado la strada in America: tra i premi ricevuti Wine Enthusiast, l'accordo legislativo per il quale non è possibile utilizzare il marchio Prosecco dagli americani.



Fonte: Gazzettino.it

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03/02/2012
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