Nabucco, Aida, Tosca, Traviata ...le meravigliose opere dell'Arena di Verona sono alleate al vino Amarone. Il Consorzio di Tutela Vini Valpolicella e la Fondazione Arena brindano insiere per celebrare il loro sodalizio già dall’Anteprima Amarone 2011 (Verona, Palazzo della Gran Guardia 31 gennaio e 1 febbraio 2015).
Amarone e lirica: per viaggiare tra le ricchezze
Le due organizzazioni integrano l’offerta enoturistica della Valpolicella con il calendario operistico della Fondazione Arena e con il Museo della lirica (AMO). Questo sodalizio porterà ad interessanti pacchetti turistici ed educational per i giornalisti, i blogger e gli operatori nazionali ed internazionali.
L'app che racconta il territoro della Valpolicella
A raccontare le meraviglie di questi territorio sarà l’applicazione mobile Valpolicella Wines (operativa su sistemi iOS e Android), la app del Consorzio che digitalizza tutta l’offerta del territorio: informazioni, news ed eventi, percorsi enogastronomici, punti d’interesse storico-culturale e itinerari naturalistici.
Amarone e lirica per portare valore aggiunto
Per Olga Bussinello, direttore del Consorzio Tutela Vini Valpolicella: “La Valpolicella sconta ancora un gap dal punto di vista turistico, pur non avendo nulla da invidiare alle best wine travel destination recensite a livello internazionale. In questo l’Amarone può e deve diventare una leva integrata e a supporto dell’intero sistema, in sinergia con gli altri attori di filiere collegate. L’accordo con la Fondazione Arena dimostra che è possibile lavorare congiuntamente per portare valore aggiunto a tutto il territorio”.
Vino e lirica un sodalizio all'opera
La collaborazione tra il Consorzio Tutela Vini Valpolicella e la Fondazione Arena non è casuale. Il vino in moltissime opere liriche è complice di amori, vittorie, duelli, tradimenti
Ecco alcuni versi
In Macbeth: “Si colmi il calice del vino eletto; nasca il diletto, muoia il dolor”, cui tutti i convitati rispondono “cacciam le torbide cure dal petto, nasca il diletto, muoia il dolor”
Tutt'altra ambientazione per “Libiamo, libiamo ne’ lieti calici” de La Traviata verdiana e Al vino Verdi ha dedicato anche un’aria da camera, “Brindisi”, che evidenzia come il vino riesca a rendere tutto più bello e più sereno: “Mescetemi il vino! Tu solo bicchiere/ tra grandi terreni non sei menzognero/ tu vita dei sensi, letizia del cor”
Fonte: Ufficio Stampa Consorzio Valpolicella
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16/01/2015