Paolin”, dedita già dal 1700 alla coltura e alla “cultura” di quelle fertili terre dislocate in contrada 'Belvedere', tra la pianura e la collina: le Case Paolin.
L'arte della vigna insegna ad aspettare con pazienza il momento giusto per cogliere i frutti migliori. Ed è infatti solo verso la metà del secolo scorso che Emilio Pozzobon, 'Milio' per gli amici, decide di fare un grande passo. Dopo tre secoli, durante i quali i Pozzobon hanno coltivato in affitto sorvegliati dall'occhio vigile del Leone di San Marco, Case Paolin diventano finalmente proprietà di famiglia. La fama fino allora acquisita si rispecchia finalmente anche nei fatti: la passione per l'artigianalità del proprio lavoro, la tenace lungimiranza del vignaiolo, l'intima simbiosi con la natura sono gli ingredienti di una storia che da questo momento in poi diventa vino, un grande vino.
L'acquisizione di Case Paolin si è rivelata un passo fondamentale per la famiglia Pozzobon.
L'intelligenza e la forza di carattere di Emilio sono pari al vigore della sua terra, e lo portano ad abbandonare la coltivazione del baco da seta per dedicarsi esclusivamente alla cura della vigna, secondo le metodologie più tradizionali tramandate dai suoi avi, vignaioli di natura.
Sembra quasi che l'ispirazione a guardar lontano sia endemica del territorio: nel corso della Grande Guerra la contrada Belvedere, dove sorge Case Paolin, è infatti un punto strategico di osservazione militare grazie alla sua favorevole posizione. Lo sguardo di Emilio Pozzobon, altrettanto ambizioso ma del tutto pacifico, si sofferma non sul fronte del Piave ma sui copiosi vigneti dalle grandi potenzialità qualitative, di cui egli è pienamente consapevole. Arti e tradizioni si perpetuano con il susseguirsi delle generazioni. Sul finire del '900 anche i figli Diego, Adelino e Mirco seguono le orme del padre, acquisendone la stessa visione: quella di creare un vino non solo buono, ma anche nobile, responsabile, nel pieno rispetto dell'ambiente e del territorio. L'eccellenza, racchiusa in un vino biologico, è la massima espressione di una viticoltura assolutamente naturale e coerente allo spirito dello sviluppo sostenibile adottato come protocollo da Case Paolin.
