Caratteristiche organolettiche:
È un vino dall'intenso colore rossa granato, con sentori di rosa e viola, note di liquirizia, vaniglia, spezie scure e sottobosco. In bocca è importante, austero, di buon corpo e dai tannini fitti ed eleganti.
Cenni storico-culturali e curiosità:
Mario Soldati, nel suo storico libro Vino al vino, definiva il Gattinare come "il più degno e aristocratico vino italiano" e non c'è motivo di dubitare che almeno allora fosse davvero una delle poche eccellenze assolute della nostra penisola. Oggi la denominazione è stata affiancata da tante altre eccellenze sul territorio nazionale, ma la qualità non è mai venuta meno, semmai la sua notorietà e diffusione, in quanto per fortuna la sua zona non è stata allargata e snaturata come altre di successo hanno fatto. La zona geologicamente è molto particolare per clima e suono con terreni e colline derivanti dai detriti erosi durante lo scioglimento dei ghiacciai della catena del Monte Rosa avvenuto 150 milioni di anni fa. Si ha una composizione mineralogica delle Alpi con Graniti, porfidi, quarzi, e minerali ferrosi che fanno risultare il terreno di un caratteristico colore rosso. Il clima è pedemontano, più mite e asciutto rispetto alla pianura, con grandi escursioni termiche- che accentuano i profumi dell'uva- e una ventilazione quaotidiana dovuta ai venti che si originano dall'arco alpino.
Abbinamenti consigliati:
Ottimo per la preparazione e l'accompagnamento del "Risotto alla Gattinara"; viene servito con carni rosse, brasati, arrosti e formaggi stagionati.
Zona di produzione:
Il Gattinara ha una zona di produzione ridotta a una sola parte del comune di Gattinara, in provincia di Vercelli, per un totale di 95 ettari di terreno vitato.
Vitigni con cui è consentito produrlo:
Questa DOCG è prodotta con il vitigno Nebbiolo o Spanna (sottovarietà Lampia), con eventuale aggiunta di Vespolina (per un massimo del 4%) oppure Uva Rara (per un massimo del 10%) purché tali vitigni non superino il 10% del totale.
