Gli incontri tra persone con un'affinità naturale possono sfociare in grandi cose.
Quello che è accaduto tra Ferruccio Villalta di Fiume Veneto e Jodi Parsons del Queensland in Australia ne è la prova.
Jodi lnizia la sua esperienza nella ristorazione in ristoranti del sud est asiatico, in Francia, in Inghilterra per arrivare a Londra nel 2000 dove ricopre il ruolo di Chef Pasticcere al Real Greek Fodd che vince il premio di “Best New Restaurat in London”
Incontratisi al The Mansion di Amsterdam iniziano il loro percorso professionale insieme che li porta allo Zanta Beach di Curacao nella qualità di Bar Manager e Chef Manager.Il percorso continua verso Formentera al ristorante Las Banders e sfocia a Ibiza, dove fondano una società di Catering, Haiku Cokctail & Catering fornendo a Stars di livello internazionale il loro supporto per Party ed Eventi di livello mondiale.
Decidono di approdare a Pordenone dove aprono il WEEST (West+Est Cooking) che racchiude in una sintesi tutte le loro esperienze internazionali, creando una fusione tra la tradizione italiana con i suoi prodotti naturali, arricchiti dalle spezie provenienti da tutto il mondo. Un esempio pratico può essere il lardo di Colonnata avvolto intorno a un gamberone siciliano saltato in padella e immerso in una zuppa di zucca in stile tailandese con Lemongras, Galangal, Kaffir e Lime Leaves.
L'attenzione al menù è “maniacale” e vista la dimensione del ristorante ( 30 posti) ogni cliente si sente coccolato e servito in tempi decisamente cadenzati con i tempi perfetti tra un piatto e l'altro. Ferruccio ha dedicato una particolare attenzione al vino, Nel il tempo ha creato nella sua cantina una lista dei vini pregevole, che mantenendo l'attenzione ai prodotti autoctoni friulani, ha comunque al suo interno, vini di tutto il mondo.
I vini italiani sono comunque la parte prioritaria della cantina.
Il locale è diventato anche un punto d'incontro importante per l'aperitivo e in questo caso le “bollicine” sono il suo punto di forza con i Brut italiani che sono rappresentati da tutte le marche più importanti sia di metodo classico o charmat.
Tra i rossi spiccano il Barolo di Perusso, il Cabernet Sauvignon di Masut da Rive, il Refosco di Fossamala e lo Chateau Pey La Tour. Tra i bianchi ci sono il Tocai di Doro Princic, il Ribolla Gialla extreme di Renato Keber e il Pinot Bianco di Figel.
Periodicamente il ristorante organizza eventi che sono collegati alla cultura durante la manifestazione internazionale Pordenonelegge, allestendo alle pareti del ristorante i quadri di giovani artisti italiani ma anche internazionali come l'americano Dillon.
Le serate a tema offrono degustazioni con i migliori vini che Ferruccio abbina sapientemente ai piatti preparati.
Appuntamento oramai consolidato sono i Japanese Tuesdays dove il martedì, Jodi prepara la cucina tipica giapponese che comprende il sushi, il shashimi in tutte le loro variazioni.
Il menù del Weest è rigorosamente stagionale e rispettoso dei prodotti del paese che il piatto rappresenta con la qualità aggiuntiva di una fusione tra prodotti italiani e metodi di cottura di altre culture culinarie.
Il Weest rappresenta senz'altro la nuova generazione di ristoranti che ha una visione globale della ristorazione, mantenendo l'identità italiana in tutta la sua qualità.
