Il salone del vino ha acquisito nel tempo la valenza di vetrina promozionale e di piazza d’affari per far incontrare offerta e domanda internazionale: delegati in 60 Paesi e a un' accordo con Ice.

I dati dell’export lo confermano che per uscire dalla crisi bisogna internazionalizzare le imprese italiane.
Vinitaly - in programma dal 7 al 10 aprile 2013 (www.vinitaly.com) per le azinade è davvero importante come hanno evidenziato le ricerche sulla soddisfazione del cliente realizzate a consuntivo nell'edizione 2012, la partecipazione fa consolidare la propria immagine (97%), verificare l’interesse per i propri prodotti (98%), valutare il mercato e la concorrenza (95%).

Gli operatori stranieri che hanno partecipato per l’86% ha confermato che partecipano a Vinitaly per sviluppare nuovi contatti, capire le nuove tendenze e finalizzare contratti di acquisto.

L'edizione 2013 di Vinitaly intende incrementata la presenza di buyer stranieri con l'impegno dei delegati di Veronafiere per 60 Paesi e con uno speciale accordo con Ice - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane per potenziare l’incoming a Verona di nuovi operatori.
queste due attività sono volte al aumentare le possibilità di contatti b2b per le aziende espositrici: le iscrizioni da parte delle aziende stanno confermando i vincenti numeri  che stanno confermando la richiesta di spazi dello scorso anno; le iscrizioni sono infatti in linea con il 2012.

Vinitaly, che si impone ogni anno come il più grande salone internazionale dedicato al vino, offre a trader e operatori internazionali l’unico punto di riferimento completo dell’offerta italiana. Offerta che, non bisogna dimenticarlo, rappresenta il meglio dell’enologia mondiale, in termini di qualità e di originalità grazie al suo patrimonio di vitigni autoctoni, con prezzi concorrenziali in relazione anche all’appeal del made in Italy e della cultura che il nostro vino rappresenta nel mondo.

«Per mantenere la leadership degli scambi mondiali di vino, con il 23% del mercato – dice Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – è fondamentale continuare a promuovere un’immagine unitaria del sistema enologico italiano, per dare forza ai valori della nostra tradizione, ma anche per dare valore alle risorse messe in campo».



© RIPRODUZIONE RISERVATA
25/01/2013
IT EN