In data 12 maggio 2023 si è tenuta, presso l'Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, la proclamazione a Dottore di Ricerca Honoris Causa in Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali a Nicodemo Librandi per i meriti acquisiti e per le competenze maturate nel settore della vitivinicoltura.

Non ci sono parole per esprimere le mie sensazioni. – dice il Dottor Librandi – Si tratta di una soddisfazione grandissima perché penso di vedermi riconosciuto il merito di essere stato utile alla mia famiglia, alla mia azienda ma anche alla Calabria. Nel mio lavoro ho messo tanta passione, tanto impegno, spinto dal bisogno di approfondire progressivamente la conoscenza della nostra viticoltura, per capire e trovare il modo di contribuire a riportare la Calabria del vino al posto di rilievo che merita. Alla fine, posso sentirmi pienamente soddisfatto, perché penso di aver innescato un forte fermento intorno al mondo del vino calabrese e contribuito in modo rilevante alla sua rinascita. Ringrazio sinceramente l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria per questo grande onore. Si tratta di un riconoscimento che premia e mette in luce il meticoloso lavoro di ricerca durato più di trent’anni sul patrimonio viticolo regionale e che dimostra le grandi potenzialità del nostro territorio vitivinicolo”.
La cerimonia si è tenuta presso l’Aula Quistelli dell'Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria preceduta dalla Laudatio affidata al Prof. Francesco Sunseri e dagli interventi dei Proff. Giovanni Enrico Agosteo, Leonardo Schena e dello studente Girolamo De Giglio Presidente Consiglio degli Studenti. Il Dottorato di Ricerca Honoris Causa in Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali al Dott. Nicodemo Librandi è stato promosso dal Dipartimento Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, per la sua instancabile attività di ricerca ed innovazione nel settore della vitivinicoltura. “Soddisfazioni professionali ne ho avute tante – continua il Dottor Librandi – ma la più importante è quella di rivedere nei miei figli, nei miei nipoti e nei miei collaboratori la mia stessa passione. E poi, soprattutto, partire da capo, ricominciare. Con obiettivi sempre più ambiziosi.” Importanti i meriti acquisiti dal Dottor Librandi durante la sua storia professionale che sono stati menzionati anche nelle parole riportate nella delibera del Senato Accademico: "Per la sua insancabile attività di ricerca ed innovazione nel settore della vitivinicoltura, per aver brillantemnete coordianto le attività di ricerca nel recupero della biodiversità viticola calabrese, per le attività innovative in vigneto ed in cantina, che si esplicitano in vini di altissimo livello e che hanno consentito di far conoscere al meglio nel mondo le qualità della vitivinicoltura calabrese; per questi motivi il Consiglio, all'unanimità, approva la proposta di conferire al Dott. Nicodemo Librandi, il titolo di Dottore di Ricerca honoris causa in Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali."

LIBRANDI
Da tre generazioni la famiglia Librandi è protagonista della vitivinicoltura calabrese. Le Tenute di proprietà della famiglia contano complessivamente circa 350 ettari, dei quali 232 vitati, 80 a uliveto e i restanti boschivi. Le sei tenute della famiglia Librandi sono: Rosaneti (il cuore pulsante dell’azienda), Critone, Ponta Duca Sanfelice, Pittaffo, San Biase e Brisi. Qui il lavoro va a concentrarsi soprattutto su vitigni autoctoni della zona. L'azienda è da sempre a gestione esclusivamente familiare: guidata fino al 2012 dai fratelli fondatori Antonio e Nicodemo Librandi, oggi, l’azienda è condotta da Nicodemo, Raffaele, Paolo, Francesco e Teresa Librandi.

LIBRANDI – PROGETTO DI RICERCA

Librandi è una realtà vitivinicola nota nel mondo per la sua anima innovativa e antesignana nella ricerca e sperimentazione di vitigni autoctoni, che ha fissato, conservato ed esaltato il patrimonio viticolo della Calabria. Il progetto, portato avanti di pari passo con la crescita stessa dell’azienda ed ancora oggi in atto, ha condotto alla creazione dei diversi vigneti sperimentali in cui vengono collezionate, analizzate e preservate circa 200 tra le varietà autoctone regionali riscoperte durante questo percorso. Attraverso i campi sperimentali e la loro evoluzione l’azienda Librandi punta ad un triplice obiettivo: il miglioramento qualitativo delle varietà del territorio già vinificato; l’indagine sulle potenzialità inespresse dei vitigni antichi regionali, con l’obiettivo di lanciare nuovi ed unici prodotti nonché l’acquisizione e la conservazione, attraverso uno studio storico e scientifico, del patrimonio viticolo regionale. Nella tenuta Rosaneti sono stati messi a dimora la maggior parte dei campi sperimentali dell’azienda, tra gli altri: il giardino varietale con la caratteristica forma a spirale; i primi campi semenzali e quelli di selezione massale e clonale. Una delle nuove frontiere della ricerca, aperta anche e soprattutto dal lavoro di selezione clonale è lo studio dell’interazione tra portainnesti e varietà europea. È stata quindi impiantata nella tenuta Arcidiaconato, in una zona estremamente omogenea in termini di suolo ed esposizione, un campo sperimentale di confronto tra 22 portainnesti innestati con un identico clone di Gaglioppo (selezione massale e clonale).
Attraverso i campi sperimentali e la loro evoluzione l’azienda Librandi punta ad un triplice obiettivo: il miglioramento qualitativo delle varietà del territorio già vinificato; l’indagine sulle potenzialità inespresse dei vitigni antichi regionali, con l’obiettivo di lanciare nuovi ed unici prodotti nonché l’acquisizione e la conservazione, attraverso uno studio storico e scientifico, del patrimonio viticolo regionale.

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12/05/2023
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