Entra nel vivo la terza edizione del Master SUMAV – Scuola Universitaria Maestri Assaggiatori di Vino di ONAV Nazionale.

È lo scopo della Scuola Universitaria Maestri Assaggiatori di Vino di ONAV Nazionale (SUMAV) ospitato da Uni-Astiss Polo Universitario Asti Studi Superiori "Rita Levi Montalcini", al via lo scorso 21 ottobre con la sua terza edizione.

Nata dalla collaborazione tra ONAV e il Dipartimento di Scienze Agrarie Forestali e Alimentari dell’Università degli Studi di Torino, la scuola è stata una grande novità in Italia. Sotto la guida di personalità di spicco del mondo dell’enologia, nel corso delle 60 ore di lezioni teorico-pratiche i 121 partecipanti - esperti assaggiatori, tecnici del settore enologico, enologi e sommelier - acquisiscono conoscenze di analisi organolettica, competenze enologiche, agronomiche e chimiche di livello universitario, diventando dei veri e propri comunicatori tecnico-scientifici.

Le lezioni, alcune tenute da membri del Consiglio Scientifico di ONAV (il Presidente prof. Vincenzo Gerbi, la dott.ssa Anna Schneider e l’enologa di fama internazionale Graziana Grassini) in queste prime settimane hanno trattato temi quali il patrimonio viticolo e l’importanza della biodiversità. Nei prossimi incontri e fino alle fine dell’anno si parlerà invece di viticultura sostenibile, di innovazioni tecnologiche e delle loro conseguenze sulla percezione sensoriale, fino ad arrivare ad approfondire l’arte dell’abbinamento cibo-vino nella sommellerie.

Una volta superato l’esame finale, ai partecipanti già in possesso del diploma di Esperto Assaggiatore ONAV verrà assegnato il diploma di Maestro Assaggiatore di Vino; tutti gli altri corsisti riceveranno un attestato di frequenza emesso dall’Università di Torino.  

«Anche in questa edizione della SUMAV l’ambizione è di fornire agli esperti assaggiatori aggiornamenti e approfondimenti utili ad aumentare la loro professionalità – afferma il prof. Vincenzo Gerbi, presidente del Consiglio Scientifico di ONAV. – Altrettanto importante è stimolare la loro curiosità e il loro senso critico, in modo acquisire sempre maggiore capacità di descrizione e valutazione dei vini.».

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24/11/2023
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