Da oggi all'11 giugno l'Academy di Vinitaly è alla principale fiera dedicata alla Gdo negli Stati Uniti Nel programma, momenti di formazione dedicati ad alcune eccellenze della produzione italiana: tre seminari di approfondimento e un Winebar per le degustazioni

Da oggi all’11 giugno, per la prima volta, Vinitaly International prende parte all’FMI Connect di Chicago come uno dei protagonisti del nuovo progetto di promozione delle eccellenze dell’agroalimentare italiano all’estero. L’iniziativa, supportata dal Ministero dello Sviluppo Economico e organizzata dall’ICE- Agenzia per l’internazionalizzazione delle imprese italiane, coinvolge le tre principali fiere di settore: oltre a Vinitaly di Veronafiere, anche Cibus di Fiere di Parma e Tuttofood di Fiera di Milano.

In occasione di FMI Connect, la più importante manifestazione wine&food per il canale della Gdo americana, il Viceministro del Mise, Carlo Calenda, presenterà, inoltre, "The Extraordinary Italian Taste", il nuovo marchio unico distintivo del Made in Italy agroalimentare.

Vinitaly International partecipa in qualità di ambasciatore del vino italiano nel mondo, con l’obiettivo di avvicinare, ancora di più, il già maturo mercato statunitense, attraverso approfondimenti su alcune delle più prestigiose e storiche etichette italiane.

Martedì 9 giugno la Vinitaly International Academy (VIA) propone tre Executive Wine Seminar, ognuno focalizzato sulle caratteristiche e le sfumature di uno dei migliori vitigni italiani.

“Chicago è un altro importante e concreto passo del sistema made in italy nel mondo sostenuto dal comparto fieristico, compiuto sotto l’egida di Mise e ICE. Siamo fieri di farne parte, e lieti di aver contribuito anche attraverso la storia di crescita di Vinitaly in Italia e nel mondo negli ultimi 50 anni, a rendere evidente il valore delle iniziative internazionali al fine di far crescere anche all’estero la vera cultura dell’eccellenza produttiva italiana” afferma Ettore Riello, presidente di Veronafiere.

“L'Italia ha il numero di viti autoctoni più alto di qualsiasi altro Paese nel mondo e se questo esprime l’unicità della biodiversità della nostra produzione, può anche rappresentare una complessità da comprendere. All’FMI di Chicago, grazie all’approfondito lavoro della nostra Vinitaly International Academy (VIA), guidiamo gli operatori americani nel cuore della cultura della produzione vitivinicola italiana, un passo fondante per sviluppare il business dell’intero comparto” dichiara Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere.

 

Servizio Stampa Veronafiere

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08/06/2015
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