“Il vino è cultura, arte, visione – ha detto Paolo Di Caro, presidente per la Sicilia Orientale di Fis- il nostro obiettivo principale è diffondere la cultura del vino in tutte le sue forme, attraverso contaminazioni continue, promuovendo ogni fermento capace di dare un senso alla nostra voglia di futuro”.


Questo è lo spirito che anima l’iniziativa Cultural Farm: per tutto il 2016 ci sarà un contributo di un euro simbolico a partecipante, che graverà sul costo di tutti gli eventi, i Corsi, le degustazioni e a cui si sommeranno tutte le donazioni che iscritti, sommelier, aspiranti sommelier, appassionati vorranno destinare volontariamente.

Si procederà con donazioni e iniziative spontanee per avviare il progetto che prevede il completamento degli scavi e la realizzazione delle strutture a supporto per rendere pienamente fruibile e visitabile l’area archeologica.


Ogni anno sarà scelta una causa diversa. Tutto il 2016 sarà dedicato a Campanarazzu, uno dei più suggestivi scavi archeologici del mondo, che ha riportato alla luce l’antica Chiesa Madre sepolta dalla lava dell’eruzione del 1669 che ricoprì l’intero Comune, incredibilmente intatta dopo secoli e fiumi di magma che per anni l’hanno ricoperta, protetta, occultata.

Fonte: Catania.blogsicilia.it

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08/01/2016
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