Dopo le prime preoccupazioni date dalla siccità estiva, il Consorzio Collio tira le somme annunciando un finale di vendemmia più che positivo: quantità in linea con il 2021 e resa qualitativa di alto livello.

 

Il Consorzio di Tutela Vini Collio
Questa zona collinare, collocata fra le Alpi Giulie ed il Mare Adriatico, crea un microclima assolutamente unico, in grado di sposarsi perfettamente con la "ponca", il caratteristico terreno del Collio fatto di marne di origine eocenica, ideali per la coltivazione della vite. Il Collio richiama alla mente uno stupendo susseguirsi di declivi dove vengono prodotti i migliori vini bianchi d'Italia da vitigni autoctoni quali Malvasia, Ribolla GiallaFriulano e Picolit, accanto ad un universo di vitigni internazionali. Il Consorzio di Tutela Vini Collio è nato nel 1964 e dal 2012 agisce su statuto erga omnes; ad oggi conta su circa 1.500 ettari di superficie vitata. Attualmente è composto da 178 soci e il suo presidente è David Buzzinelli, rieletto all'unanimità il 4 aprile 2022. Il Consorzio è attivo su molteplici fronti, dalla valorizzazione del territorio e dei suoi vini unici, allo sviluppo dell'enoturismo, strumento fondamentale per avvicinare il pubblico a questi prodotti vitivinicoli di altissimo livello. Il Consorzio è anche particolarmente attivo dal punto di vista della sostenibilità ambientale, della sperimentazione vinicola e della ricerca.

Nonostante le difficoltà dettate dalla situazione climatica che hanno contrassegnato l'estate 2022, in Collio l'annata della vendemmia appena terminata si prospetta ottima. Il Consorzio Tutela Vini Collio saluta con entusiasmo la conclusione della vendemmia 2022, iniziata in anticipo di dieci giorni rispetto al 2021.

"Una vendemmia che ha superato le aspettative di tutti, concludendosi meglio del previsto - racconta David Buzzinelli, Presidente del Consorzio di Tutela Vini Collio – "La stagione è stata impegnativa per quanto riguarda la mancanza di acqua è vero, ma abbiamo avuto piogge provvidenziali nei momenti più critici tra luglio e agosto. In particolare, varietà come il Sauvigon e il Friulano sono state caratterizzate da una certa abbondanza dal punto di vista qualitativo, ma anche dal punto di vista quantitativo. Infatti, in particolari zone e vigneti si è riscontrata una produzione anche maggiore rispetto al 2021. Vedere le eccellenze vitivinicole del nostro territorio superare questo momento di grande difficoltà ci riempie di soddisfazione e ci dimostra come la strada che stiamo perseguendo per quanto riguarda la gestione del suolo sia quella giusta, per poter affrontare complicazioni di tale portata con lungimiranza".

Durante il 2022, per l'appunto, le aziende del Collio hanno prestato particolare attenzione alla gestione del suolo con inerbimenti, sovesci, lavorazioni del terreno, sfalci dell'erba e della chioma delle viti, con sfogliature oculate per non esporre troppo i grappoli. Un insieme di operazioni finalizzate a prevedere e contrastare gli effetti negativi di situazioni climatiche così incisive come quella manifestatasi nel periodo estivo. Inoltre, in molte zone del Collio i vigneti vivono una situazione di minor esposizione data dall'altitudine e possiedono una matrice del terreno più argillosa, terreni dove le piante non hanno sofferto la condizione climatica siccitosa, resistendo e donando frutti eccellenti.

Vendemmia 2022: il quadro generale fitosanitario e climatico


In virtù di un clima eccezionalmente caldo e ventilato, la vendemmia 2022 è iniziata nel mese di agosto, con una decina di giorni di anticipo rispetto allo scorso anno, con le uve a bacca bianca e si è conclusa nei primi giorni di ottobre con la vendemmia delle uve a bacca rossa.
Lo stato fitosanitario delle uve alla raccolta è risultato ottimo, con una scarsissima incidenza di problematiche come peronospora, oidio e botrite tradizionalmente legate alle piante crittogame. Una resistenza delle viti del Collio che ha permesso di contrastare le difficoltà legate alla situazione climatica, contrassegnata dalle poche piogge.
I primi dati analitici fanno registrare livelli di gradazione alcolica tendenzialmente sostenuti ma non esagerati. In generale il quadro acidico risulta buono per i vini bianchi, mentre i tenori polifenolici delle uve a bacca rossa presentano aspettative interessanti per i vini da invecchiamento. Nel complesso, il Collio presenta un'annata qualitativamente ottima con delle punte di eccellenza.

 
© RIPRODUZIONE RISERVATA
13/10/2022
IT EN