Dopo il vino è la volta del formaggio prodotto dalle carceri di Gorgona

Vino, Cibo e progetti socialmente Utili: questi gli ingredienti del progetto sociale Frescobaldi per Gorgona.
Finanziato dalla Cassa Ammende del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e realizzato grazie alla collaborazione tra la Direzione della casa di reclusione di Gorgona, e l’azienda di vini toscana con 700 anni di storia.

Vino e formaggio di qualità per il progetto sociale pro detenuti

Già avevano messo in produzione vino bianco in collaborazione con i detenuti dell’isola di Gorgogna ora tocca ai formaggi conquistare gli esigenti palati di esperti e appassionati. Si tratta di 200 forme di formaggio davvero grazie al prezioso contributo del maestro delle tecniche casearie Alberto Marcomini, che si è reso disponibile ed insegnare l’arte del formaggio di qualità.
“L’idea è quella di produrre un formaggio a km 0, esaltando le materie prime di un territorio unico e seguendo le tecniche casearie più antiche e tradizionali” – sottolinea Alberto Marcomini . L’obiettivo è insegnare i segreti dell’attività casearia ai detenuti per dare loro l’opportunità di imparare un mestiere”.
“Sono contento di aver coinvolto tra i partner di questo progetto un nome come Alberto Marcomini che ho contagiato con il mio entusiasmo – afferma Lamberto Frescobaldi, Presidente dell’omonima azienda toscana - Sono convinto che i formaggi di Gorgona potranno conquistare il cuore di molti consumatori così come il vino e far conoscere al mondo un’isola incontaminata e selvaggia, l’unica rimasta in Italia, un modello da imitare per il recupero e il reinserimento sociale dei detenuti”.

Quali sono i Formaggi di Gorgoga?

Tutto formaggio prodotto nel carcere di Gorgona: a latte crudo munto a 35 gradi, trasformato con caglio senza fermenti ed insaporito con sapori del luogo.
1 Il primo di forma quadrata è insaporito da mirto e rosmarino raccolti sull’isola, essiccati e tritati che danno un gusto aromatico e inconfondibile al formaggio;
2 il secondo di forma rotonda è invece lavato nel vino Gorgona.

Vino e Formaggio di Gorgogna in degustazione all'Enoteca Pinchiorri
Già da ottobre i formaggi di Gorgona potranno deliziare le tavole dei ristoranti d’Italia. Tra le prime ad accogliere i prodotti l’Enoteca Pinchorri, partner del progetto. “Quando mi hanno spiegato il progetto per la Gorgona ho subito accettato con grande entusiasmo, non solamente in virtù del rapporto di amicizia che mi lega alla famiglia Frescobaldi, ma anche perché ritengo opportuna una maggiore attenzione da parte di tutti verso le condizioni delle carceri in Italia – ha dichiarato Giorgio Pinchiorri - Dobbiamo essere parte di un movimento per migliorare la qualità della vita nelle carceri ed è anche fondamentale la rieducazione dei carcerati attraverso l’impegno in un mestiere o in un’arte”.
 






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17/10/2013
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