Prima edizione in occasione del decennale del Consorzio: riflettori puntati sull'offerta enologica del territorio, con un grande banco di assaggio dedicato a vini non ancora presenti sul mercato e numerose degustazioni collaterali

Si chiama “Alto Adige Wine Summit”, ed è l’evento con cui il Consorzio Vini Alto Adige celebrerà i suoi primi 10 anni, radunando sul territorio centinaia di giornalisti, operatori del settore e semplici appassionati il 22 e il 23 settembre, per offrire una panoramica a 360 gradi sul vino altoatesino.

L’evento si apre il pomeriggio del 22 settembre: dopo una mattinata dedicata a incontri su invito, il pomeriggio vedrà la presentazione in anteprima per gli operatori dei vini Riserva dell’annata 2015, insieme ad alcune bottiglie del 2016 che necessitano di una maggiore evoluzione e usciranno sul mercato solo in autunno.

In contemporanea al banco, è prevista un’ampia serie di degustazioni guidate, degustazioni verticali e seminari, che permetteranno ai professionisti di settore di trattare in dettaglio i temi di maggior interesse.

Sabato 23 settembre, sarà la volta del percorso aperto al pubblico con la manifestazione “Wine Stories”.

Il programma consentirà a tutti gli enoappassionati di ampliare la propria conoscenza dei vini del territorio, scoprendo allo stesso tempo la storia dei loro produttori. Tra le iniziative previste, anche verticali e degustazioni guidate al buio, organizzate in collaborazione con l’Accademia del vino Alto Adige e Blindprobe Sensorium di Fié allo Sciliar. Orario di apertura: dalle 10 alle 22.

“Per la prima volta, il mondo del vino altoatesino, tra cui le 78 cantine che hanno aderito con entusiasmo alla manifestazione, si riunisce per proporre a stampa e operatori internazionali etichette non ancora presenti sul mercato, offrendo nel contempo numerose opportunità di approfondimento e di confronto a tutti i presenti” afferma Werner Waldboth, direttore del Consorzio Vini Alto Adige. “Dal punto di vista delle presenze professionali, aspettiamo fino a 100 giornalisti e partner provenienti dai nostri mercati di riferimento, in particolare Italia, Germania, Svizzera, Stati Uniti, Russia, Giappone, Regno Unito, Belgio e Paesi Bassi. Ci attendiamo anche una forte affluenza al banco di assaggio e alla manifestazione aperta al pubblico in programma il giorno successivo” ha concluso.

L’Alto Adige, con i suoi 5400 ettari vitati, rappresenta appena l’1% della produzione nazionale. Eppure, grazie alla grande variabilità del suo territorio, che ospita vigneti dai 200 ai 1.000 metri, è culla di ben venti vitigni. I vini che nascono in questa zona sono frutto del contrasto che la caratterizza: qui si incontrano l’aria del Mediterraneo e i freddi venti alpini e si susseguono valli, vette e colline. Le vigne affondano le loro radici su terreni con esposizioni e composizioni geologiche estremamente variabili.  L’Alto Adige Wine Summit e il percorso “Wine Stories” offriranno a tutti i presenti la possibilità di toccare con mano l’atmosfera altoatesina, degustando un’ampia selezione di vini tra le cime in cui le uve nascono, crescono e maturano.

 

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Jessica Busoli e Alice Camellini

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20/06/2017
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