Tra pochi giorni Cantina Girlan celebra il proprio centenario con alcune iniziative in cantina con i propri soci. Un traguardo importante per una realtà che, dal primo dopoguerra ad oggi, è cresciuta costantemente in termini di produzione, qualità e immagine diventando tra i punti di riferimento in Alto Adige.

Per Cantina Girlan questo è un anno speciale. Tra pochi giorni infatti la storica realtà altoatesina, con sede a Cornaiano (Bz), festeggia il primo centenario dalla nascita con alcune iniziative in cantina con i propri soci. Un traguardo importante per una realtà che dal primo dopoguerra ad oggi è cresciuta costantemente in termini di produzione, qualità e immagine.

Era il 1923 quando 24 viticoltori la fondarono attorno ad un maso del XVI secolo, con l’obiettivo di produrre e commercializzare insieme il vino, intuendo la necessità e la forza della condivisione per aggiungere valore al loro lavoro. Oggi a rinnovare quel progetto lungimirante ci sono 200 soci che, con lo sguardo rivolto al futuro e le radici ancorate al passato, lavorano 220 ettari di terreni collocati nelle migliori zone produttive dell’Oltradige e della Bassa Atesina. Una grande famiglia di produttori uniti dalla stessa passione e dal senso di appartenenza al luogo di origine. Un legame imprescindibile che si esprime in ogni bottiglia di Cantina Girlan dove si racconta la storia e la cultura di questa terra, il clima, il suolo, le tradizioni. Ma anche la tenacia degli agricoltori e l’intraprendenza dei produttori. Il risultato sono vini profondamente territoriali e dalla forte personalità, declinati nelle quattro linee (Classici, Vigneti, Flora e Solisti) che interpretano il carattere tipico dei vitigni storici dell’Altro Adige, come Pinot Bianco, Pinot Noir e Vernatsch, e di alcune varietà internazionali, come Sauvignon e Chardonnay, sui quali si è concentrata particolarmente la ricerca degli ultimi anni.

A contribuire al successo di Cantina Girlan è un modello virtuoso di crescita, che via via si è consolidato negli anni, basato sui valori condivisi della sostenibilità in tutti gli ambiti produttivi: rispetto e tutela del suolo e della vigna, salvaguardia dell’eccellenza della materia prima, risparmio delle risorse energetiche, attenzione alle persone e all’ambiente di lavoro inteso anche come spazio di socialità, comunicazione tra soci e staff tecnico, progettualità partecipata. A questi si aggiungono la stabilità dei management che si sono succeduti nel tempo e le opportune scelte strategiche che hanno rafforzato l’identità e la riconoscibilità del marchio.

“Siamo orgogliosi di questo importante traguardo – afferma Oscar Lorandi, presidente di Cantina Girlan- reso possibile grazie alla perseveranza del lavoro di generazioni di viticoltori che continuano con tenacia a costruire il proprio futuro investendo sull’identità enologica di queste colline. Il nostro obiettivo è quello di portare avanti il sogno dei nostri padri fondatori rinnovando, con l’evoluzione dei mercati e delle scelte dei consumatori, quel concetto di autenticità che ci porta ad essere riconosciuti con vini in cui è evidente l’origine e l’interazione tra vitigno e terroir. La nostra missione è quella di continuare in questo percorso dando sempre maggiore centralità al lavoro dei nostri soci per consolidare nel tempo questo grande sogno comune”.

L’emblema di questa filosofia produttiva è il continuo studio di ricerca in vigna, da tradurre in pratiche di viticoltura di precisione per far percepire sempre di più l’identità territoriale dei vini di Cantina Girlan. Protagonista indiscusso della produzione complessiva della cooperativa è il Pinot Nero, la cui presenza nelle vigne è passata dagli iniziali 20 ettari degli anni ’80 agli attuali 40. Un percorso lungo e scrupoloso che ha portato i soci, coadiuvati dallo staff tecnico dell’azienda, a investire tempo ed energie nell’analisi di tutte le parcelle e i vigneti che avevano a disposizione, allo scopo di selezionare le aree migliori dove coltivare questo nobile vitigno. È stato studiato dettagliatamente il suo comportamento all’interno di singoli cru, parcella per parcella, attraverso differenti microvinificazioni, verificando le diverse condizioni climatiche e geologiche, così come l’orientamento delle vigne e l’età delle viti, prima di indirizzarsi verso la valorizzazione di tre specifiche microzone - Girlan, Pinzon e Mazon. L’esito di questo intenso lavoro si è tradotto in cinque etichette: Patricia e Flora fondono insieme, con percentuali differenti, le vigne dei tre areali per ottenere vini di grande equilibrio e piacevolezza. Trattmann coniuga in parti uguali l’eleganza di Mazon e la personalità di Girlan. Infine, Curlan e Vigna Ganger rappresentano l’espressione più pura che si possa ottenere da singole parcelle: il primo traduce la forza e la freschezza di Girlan, mentre il secondo esalta la raffinata eleganza che nasce da un singolo vigneto di Mazon.

Se il Pinot Noir è il vitigno d’elezione per i rossi lo Chardonnay è la varietà per eccellenza dei bianchi di Cantina Girlan.  Anche in questo caso, il desiderio di produrre vini in grado di restituire nel bicchiere il territorio di provenienza ha dato vita ad anni di studio e ricerca in vigna e in cantina che hanno portato a dare vita a tre etichette per altrettante sfumature di questa varietà: Curlan Chardonnay Riserva, Marna e Flora.

Un grande progetto produttivo, per essere sempre competitivo ha bisogno di costanti aggiornamenti che devono riguardare tutti gli ambiti dell’azienda. Dopo gli adeguamenti fatti sulle tecnologie produttive, Cantina Girlan sta investendo sempre di più sulle persone per consolidare il rapporto con gli appassionati winelovers con alcune precise scelte in tema accoglienza ed enoturismo. Da qualche mese infatti è stato inaugurato il Wine Club di Girlan dove si fa cultura del vino attraverso visite e degustazioni, momenti di incontro e confronto, dando così vita ad un’accoglienza che trasmette i valori e i segreti di una cooperativa orientata all’eccellenza con un’esperienza a 360° che parte dai vigneti per arrivare nel calice.

Quel maso, da dove tutto ha avuto inizio, dopo una ristrutturazione e un ampliamento, è ancora la casa comune e il cuore produttivo di Cantina Girlan. Varcando la sua soglia e attraversando le sue suggestive sale con le volte a botte, si compie un viaggio ideale attraverso i primi 100 anni dell’azienda, metafora emblematica di quel legame che intercorre tra antico e moderno, passato e futuro, tradizione e innovazione

© RIPRODUZIONE RISERVATA
15/06/2023
IT EN