28 novembre 2022: una giornata importante per il Consorzio Colli di Conegliano DOCG che, raccontandosi alla Scuola Enologica Cerletti, si proietta al futuro.

Hanno dato la loro visione a riguardo alcune personalità di spicco nel settore: Yuri Dario – Assessore al Commercio del Comune di Conegliano, Mariagrazia Morgan - Dirigente Scolastico Isiss 'G.B. Cerletti', Sante Toffoli - Presidente Consorzio Colli di Conegliano DOCG, Angelo Costacurta – ex Direttore CRA, Enzo Michelet - Enologo, Giuliano Vantaggi - Site Manager Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene UNESCO e Carlos Veloso dos Santos - AD e Direttore Generale Amorim Cork Italia.

Il Consorzio vanta una cerchia di 33 soci, una realtà piccola ma che ha tutte le premesse per crescere. Il primo risultato che è emerso durante l'incontro è la volontà di inserire i quattro Incroci Manzoni - Bianco, Rosso, Rosa e Moscato - nella DOCG, che nel 2021 ha festeggiato il suo decimo anniversario. Una certezza per l'avvenire sono gli ultimi numeri delle bottiglie prodotte: 13.000 di Colli Bianco, 74.000 di Colli Rosso, 11.000 di Torchiato di Fregona e 17.000 di Refrontolo Passito. Numeri che si traducono in un buon auspicio per i progetti futuri.

Una realtà, quella dei Colli di Conegliano, in sinergia con l'altra faccia dei colli, in quanto come sottolineato dalla Preside Morgan e da Giuliano Vantaggi: <<Le colline Patrimonio dell'Umanità dovrebbero lavorare insieme per raggiungere obiettivi comuni. E qui entra in gioco l'accoglienza dei turisti, che sono soprattutto stranieri e che si prospetta costituiranno il 65% del totale degli arrivi. L'importante è non farsi cogliere impreparati e assieme seminare il terreno per questa collaborazione. Parte integrante dell'attrattiva è il Museo Manzoni, realizzato per rendere omaggio all'illustre professore Luigi Manzoni, preside, ricercatore e sperimentatore di fama nazionale e internazionale che ha operato nella scuola per quasi cinquant'anni.>>

Evoluzione, una parola molto usata durante la tavola rotonda, che non implica però uno sfruttamento delle risorse, soprattutto umane, ma valorizza le persone che vivono nei colli e per i colli. Nello specifico, lo sviluppo di un luogo permette a chi ci lavora di trasmettere all'ospite altrettanta passione e gioia di vivere il territorio. La parola d'ordine in questi territori del trevigiano sarà quindi accoglienza.

Infine, per celebrare l'impegno costante e la lungimiranza di Antonio Calò, Direttore dell'Istituto Sperimentale per la Viticoltura di Conegliano, è stata preannunciata la consegna di una targa per il suo contributo alla ricerca, con cui gli è stato conferito il titolo di socio onorario del Consorzio.

Le riflessioni della mattinata sono proseguite con le degustazioni guidate e i banchi d'assaggio, tutte al completo, in cui i produttori hanno avuto modo di raccontare a viva voce i loro vini, espressione del territorio, e a cui hanno partecipato attivamente i ragazzi della Scuola Enologica, preparati alla presentazione e al servizio dalla Professoressa Antonella Pasquale.

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30/11/2022
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