Dal 13 marzo al via con Clima e Vite, la rubrica in collaborazione con l’enologo Ramon Persello per indagare l’influenza del cambiamento climatico sulla viticoltura.

Le dirette condotte dall’agronomo Giovanni Bigot saranno a cadenza settimanale, ogni mercoledì alle 7.30 di mattina, da marzo a ottobre.
Dopo l’interesse riscontrato nella passata edizione, la nuova stagione si aprirà con la rubrica Clima e Vite, in collaborazione con l’enologo Ramon Persello, che analizza l’impatto del cambiamento climatico sulla viticoltura.
Ramon Persello, esperto di agrometeorologia e cambiamenti del clima, prenderà in esame alcuni fenomeni a partire dai dati raccolti da diversi centri di ricerca e osservatori specializzati, illustrando alcuni effetti delle mutazioni del clima dagli anni ‘50 ad oggi, con un particolare focus sugli ultimi tre anni. Si discuterà dell’innalzamento delle temperature medie annue, dell’influsso dell’alta pressione di matrice nord africana permanente, della difficoltà di raffreddamento invernale del mare Adriatico settentrionale e la conseguente mitigazione delle pianure prossime alla costa.
“Non sto preconizzando una catastrofe prossima ventura, cerco bensì di capire se queste ultime tre annate ne costituiscono i primi passi – spiega Ramon Persello –. A partire dal giugno 2021 le medie mensili sono state costantemente superiori di 3 °C al Nord, mentre Puglia, Campania, Calabria, Sicilia hanno visto scarti termici tra 1 e 2 °C”.
Giovanni Bigot approfondirà le conseguenze del cambiamento climatico sull’ecosistema del vigneto, come l’aumento di virulenza dei patogeni nelle diverse fasi fenologiche. La peronospora, così come l’oidio, si sviluppa sulla base della disponibilità termica e idrica (mm di pioggia, bagnatura fogliare, umidità relativa dell’aria). È stato osservato come l'innalzamento delle temperature abbia moltiplicato la virulenza del patogeno soprattutto nei momenti in cui le condizioni a inizio stagione (aprile-maggio) e a fine stagione (settembre-ottobre) non sono ottimali, determinando un aumento della gravità delle infezioni.
“Confrontarsi e adattarsi al clima che cambia è possibile e necessario – spiega l’agronomo Giovanni Bigot – Se rimaniamo ancorati alle pratiche agronomiche di sempre i costi della difesa aumenteranno così come il rischio di non ottenere uva sana, mettendo inutilmente in crisi le strategie di protezione biologica, ultimamente additate come insufficienti e inefficaci ma solo perché non riadattate al cambiamento climatico”.
La nuova stagione delle Conversazioni viticole con Giovanni Bigot, che negli anni ha già superato i cento appuntamenti, ospiterà un nutrito parterre di esperti, tra cui docenti universitari e ricercatori, con i quali l’agronomo esplorerà diverse tematiche e punti di vista sulla gestione agronomica del vigneto. Le puntate saranno trasmesse in diretta streaming e rese disponibili anche in differita sui profili LinkedIn, Facebook, YouTube di 4Grapes e in formato podcast sulle diverse piattaforme audio.

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06/03/2024
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