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rassegna stampa vino di lunedì 20 ottobre 2025!

  • 20/10/2025

Novità enologiche e dei vini italiani

Benvenuti nella selezione curata di QUIDQUID: notizie raggruppate per tema, con sintesi operative e “perché conta” per chi decide in cantina e sul mercato.

Cantine italiane

  • Castello Conti (Boca DOC, NO) – Vigneti a maggiorina “salvati” dalle donne del vino Sintesi: Elena, Paola e Anna Conti proseguono l’eredità paterna con il “Rosso delle donne”. Perché conta: patrimonio viticolo e storytelling identitario di territorio vulcanico (porfidi del supervulcano fossile).
  • Leone de Castris (Salice Salentino, Puglia) – Intervista Sintesi: scelta d’impresa di lungo periodo: “ho scelto il mio vino e una storia secolare”. Perché conta: esempio di posizionamento valoriale vs. opportunità esterne.
  • Ômina Romana (Colli Albani, Lazio) – Vendemmia 2025 Sintesi: annata equilibrata, uve sane e prospettiva di longevità dei vini. Perché conta: validazione vendemmiale utile a pianificare release e pricing.
  • Torre Zambra / famiglia De Cerchio (Villamagna, Abruzzo) – Dalla torre alla cantina Sintesi: storia familiare dal 1910 a impresa vitivinicola strutturata. Perché conta: narrative asset e radicamento territoriale.
  • Silvano Bolmida (Monforte d’Alba, CN) – Cantina italiana dell’anno 2026 (Winemag) Sintesi: premiata coerenza stilistica; Barolo Bussia Vigna dei Fantini 2021 Miglior vino italiano 2026. Perché conta: leva comunicazione e trade; rafforza la domanda di alto profilo su Barolo.
  • Marco Carpineti (Cori, LT) – Premio Accoglienza in Cantina (Slow Wine 2026) Sintesi: eccellenza nell’hospitality enoturistica. Perché conta: best practice monetizzazione cantina/territorio.
  • Cantina San Giorgio (Faggiano, TA – Gruppo Tinazzi) – Top 94 imprese sostenibili Sintesi: certificazione Equalitas e tecnologie di nuova generazione. Perché conta: credenziali ESG spendibili in GDO ed export.
  • IYO (Milano) – La cantina del ristorante stellato “parla giapponese” Sintesi: Champagne al centro, forte selezione internazionale e sakè. Perché conta: laboratorio di abbinamenti e trend premium in ristorazione fine dining.

Vino italiano ed enologia italiana

  • Forbes Italia – 100 Top Manager 2025 (quota vino) Sintesi: Angelillo (Mack & Schühle), Gallo (Castello di Albola/Rocca di Montemassi), Morando (Montalbera), Romani (Argea). Perché conta: leadership e concentrazione industriale nel settore.
  • Verdicchio passito “uno dei migliori e più rari” – Santa Barbara (AN) Sintesi: case history di prodotto-nicchia ad alta reputazione. Perché conta: estensione di gamma su segmenti dolci di qualità.
  • Architettura di cantina come “trait d’union” paesaggio–vino Sintesi: visione progettuale (Moneo) tra genius loci e funzione. Perché conta: CAPEX che diventa marketing esperienziale.
  • Bonus Agricoltura Lombardia 2025 (irrigui) – fino a €800.000 Sintesi: IAP e società agricole; domande entro 26/11/2025 con Piano di risparmio idrico su Sis.Co. Perché conta: occasione per efficienza idrica e resilienza climatica.
  • Winemag 2026 – parola d’ordine “Autenticità” Sintesi: riconoscimento a identità territoriale oltre la “contemporaneità” di tendenza. Perché conta: allineare stile e comunicazione alle metriche critiche della guida.
  • Gambero Rosso – Sella & Mosca tra le 4 cantine “d’eccellenza” su tutte le tipologie Sintesi: coerenza qualitativa trasversale (spumanti, bianchi, rossi, dolci). Perché conta: validazione per assortimenti completi.
  • Arte & vino – “Metodo Contemporaneo” e paesaggio culturale Sintesi: rilettura della vigna come opera culturale. Perché conta: ponte con pubblico museale e turismo esperienziale.
  • Sicilia – “Miglior vino dell’isola” (classifica) Sintesi: attenzione alle denominazioni Sicilia DOC e parametri di qualità. Perché conta: leva per storytelling regionale e trade marketing.
  • Prezzi del vino – segnali negativi (dati Umbria come sintomo nazionale) Sintesi: crollo quotazioni uve (-33% Y/Y; oltre -50% vs 2023) per shock strutturali (consumi, export, FX, dazi). Perché conta: ridefinire politiche di conferimento, scorte, canali.
  • Vinarius – “qualche errore è stato fatto” (nuovo presidente Giuliano Rossi) Sintesi: autocritica su consumi, sovraproduzione, rapporto coi giovani. Perché conta: stimolo a ripensare proposta, formati e comunicazione.

Internazionale

  • Export USA – crollo bimestre estivo: -28% a valore Sintesi: sconti medi -17% non compensano i dazi (da agosto 15%); trend da +12,5% (Q1) a -3% (8 mesi); settembre ancora in doppia cifra negativa. Perché conta: urgenza di strategie “de-risking”: portfolio mix, hedge valutari, mercati alternativi.
  • NIAF 50 anni (Washington) – Vino italiano presente con Vinitaly Sintesi: soft power e relazioni italo-americane; dichiarazioni Frescobaldi (UIV). Perché conta: piattaforma di relazioni istituzionali per presidio USA nonostante dazi.
  • IYO / dialogo Giappone–vino (vedi sopra) Sintesi: integrazione culturale vino–sakè nella ristorazione. Perché conta: chiave per canale Asia-oriented e pairing contemporanei.

Eventi enologici

  • It’s Time for Wine – tour enoteche Umbria Top Quando/dove: Umbria, calendario diffuso. Focus: valorizzazione denominazioni umbre; coinvolgimento nuove generazioni.
  • Bagna Cauda Day 2025 Quando/dove: 21–23 e 28–30 novembre (Piemonte e mondo) + “Bagna della Merla” 28/1–1/2/2026. Focus: enogastronomia popolare, 150+ locali, 30.000 posti; charity & ambiente.
  • Castel di Sangro – serata “Eccellenze” con Cantina Masi Quando: venerdì 24 ottobre. Focus: degustazione con pairing curati.
  • Enoteca Picone (Palermo) – 5 incontri per capire il vino Quando: 3–17 novembre. Focus: didattica degustazione con Vera Bonanno e Francesco Pensovecchio.
  • Laghidivini 2025 (Sardegna) – XV edizione Quando/dove: 13–17 novembre, Poggio dei Pini e Capoterra. Focus: vini lacustri + approfondimenti culturali (da Eleonora d’Arborea a Grazia Deledda).
  • “Storie di vino” sul Ponte Coperto (PV) Quando: oggi, 12–20. Focus: vetrina di eccellenze oltrepadane e nazionali.
  • Agenda di novembre – tartufi, olio e vino Highlight: 9–10 novembre “Taste Alto Piemonte” (Stresa, Grand Hotel des Iles Borromées). Focus: territori, denominazioni e turismo del gusto.

Chiusura editoriale

Il quadro racconta filiere che tengono sul fronte qualità, identità e premi, mentre la domanda internazionale – USA in primis – impone manovre rapide su listini, mercati alternativi e valore percepito. In Italia, il binomio autenticità + ospitalità è la moneta più solida per trasformare visite in margine.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
20/10/2025

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