Inizia la vendemmia del Merlara

La DOC Merlara ha dato il via alla vendemmia, con i primi grappoli di Malvasia che grazie alle particolari temperature elevate di questa calda estate 2018 hanno raggiunto un grado di maturità ottimale.

“Siamo soddisfatti della qualità raggiunta in quest’annata non certo semplice - conferma il presidente del Consorzio di tutela Luigino De Togni – le uve hanno raggiunto un buon tasso zuccherino che ne determina il buon grado alcolico. Di contro, dobbiamo invece lamentare proprio una percentuale di sofferenza quantitativa dovuta alle grandinate della fine di luglio, che grazie a Dio, dovrebbe attestarsi attorno al 20/ 30 per cento, sulle aree, colpite a macchia di leopardo, degli oltre 500 ettari della DOC Merlara.”

Una zona, continua il direttore del Consorzio, Aldo Lorenzoni, che a partire da Merlara, capoluogo produttivo dell'intera area che insiste sui comuni di Montagnana, Bevilacqua, Terrazzo e Boschi Sant'Anna, è ormai avviata alla raccolta delle altre uve della DOC quali lo Chardonnay, il Pinot grigio, Il Pinot bianco e il Riesling. “ Per i rossi – sottolinea Lorenzoni – come vogliono i tempi della natura, bisognerà attendere ancora; anche se tutte le indicazioni fanno però pensare che questa calda estate 2018, farà anticipare pure la vendemmia delle uve destinate alle altre produzioni della DOC di Merlara. Dal Marzemino , alfiere dei vini rossi del territorio, al Merlot, al Cabernet Sauvignon , al Refosco e al Raboso.

Vini dalla spiccata personalità territoriale che fanno di questa DOC, a cavallo fra le province di Padova e Verona, una della denominazioni venete più vivaci e che proprio in questi giorni, ha dato il via ad un grande progetto finanziato dal GAL Patavino . Un percorso denominato Green Vision che, d'intesa con il gruppo Collis – Cantina Veneta e l'apporto di Agrea e World Biodiversity Association, prevede una serie di azioni per lo studio e la valorizzazione del patrimonio eco-agro-colturale. Il tutto nell'ottica di preservazione e di innovazione per la creazione di strumenti volti al mantenimento degli equilibri ambientali di un’area in forte sviluppo viticolo.

“L’obiettivo finale -conclude il presidente Luigino De Togni - è quello di una crescita bilanciata della viticoltura all’interno dell’area, senza trascurare gli aspetti riguardanti la tutela e l’integrità di un ecosistema che può essere usufruito anche dal punto di vista del turismo rurale.” Intanto però, tutti in vigna a vendemmiare con l'auspicio che questo 2018 sia un altro anno memorabile per questa DOC di Merlara che pur con i suoi soli diciotto anni di età non ha mancato di imporsi all'attenzione di un pubblico di appassionati e consumatori sempre più numeroso e attento alla genuinità di vini prodotti con gran rispetto del territorio e della natura che lo circonda.