«C'è un ottimismo realista negli italiani, che hanno superato la paura e si sono lasciati alle spalle le scorie del Covid»: questa è la fotografia che emerge dall'Osservatorio RI GENERAZIONE (2020-2025), ricerca ideata e realizzata da Business Intelligence Group sotto la direzione del sociologo Gianni Bientinesi, CEO del gruppo, in collaborazione con la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. Alla vigilia del Black Friday, si scopre che gli italiani continuano a risparmiare ma con una prospettiva di ottimizzazione, non di rinuncia, e nei consumi puntano su prodotti di qualità e lunga durata privilegiando marchi italiani ed ecosostenibili. L'era del post pandemia è alle spalle, ne inizia una nuova caratterizzata da una rigenerazione valoriale profonda. La sicurezza lascia spazio all'equilibrio. La paura si trasforma in ricerca di qualità. Il digitale smette di essere rifugio per diventare strumento e crescono la fiducia nel quotidiano e la centralità delle relazioni. Una traiettoria che racconta non solo la resilienza di un Paese, ma anche la sua vocazione alla rinascita, all'innovazione e alla speranza attiva. Lo studio dell'Osservatorio RI GENERAZIONE (2020-2025) è stato condotto dal 2020 a oggi attraverso un totale di 9.579 interviste CAWI (Computer Assisted Web Interviewing) su individui italiani di entrambi i sessi dai 25 anni in su. «Nel complesso, oltre l'80% degli indicatori analizzati mostra un saldo positivo tra il 2025 e la media 2021-2024, segno che la società italiana è entrata in una fase di ricomposizione e consapevolezza, non di regressione. La rigenerazione non è un ritorno al passato, ma l'avvio di una nuova normalità, più umana e selettiva, dove il valore torna al centro delle scelte», commenta Gianni Bientinesi, ceo di BIG (Business Intelligence Group). Gli fa eco Giuseppe Turchetti, Prorettore della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa: «Grazie ai dati dell'Osservatorio, riusciremo a costruire approfondimenti che potranno fornire alle imprese e alle istituzioni pubbliche spunti importanti per sviluppare prodotti e servizi maggiormente rispondenti ai bisogni della popolazione». Per quel che riguarda la dimensione sociale, dalla chiusura si è passati alla riscoperta del vivere insieme. Nel 2021 la priorità degli italiani era tornare a respirare: riconquistare la libertà, ritrovare la natura (44%) e riavvicinarsi agli altri (36%). Nel 2025, il 38% continua a cercare il contatto con la natura e con l'aria aperta (-6 punti vs 2021, ma +5 vs 2024); il 32% sceglie mete turistiche italiane (+6 punti in un anno), a conferma di un turismo più locale, sostenibile e identitario; il 18% continua comunque a scegliere il turismo all'estero (quasi +4 punti rispetto alla medie 2021/2024); il 31% preferisce trascorrere più tempo a casa (+16 punti vs 2021); il 30% desidera dedicare più tempo a parenti e amici, privilegiando relazioni autentiche e significative. Dal punto di vista della dimensione personale, dalla sopravvivenza si è arrivati al benessere consapevole. Nel 2021, le priorità erano la salute (35%) e la famiglia (25%). Nel 2025, questi valori non solo si confermano, ma si ampliano. Il 39% dichiara di voler prestare maggiore attenzione alla propria salute (+4 punti vs 2024); il 34% intende curare la forma fisica (+7 punti vs 2021); il 33% dedicherà più tempo ai propri hobby (+8 punti vs 2021); il 27% mantiene la centralità della famiglia, dato stabile ma significativo di una priorità costante; il 19% riscopre attività manuali e pratiche come giardinaggio, bricolage, autoproduzione (+6 punti rispetto al 2021). Relativamente invece ai consumi, c'è stato un passaggio dalla prudenza alla scelta consapevole. Nel 2021 prevaleva un atteggiamento di cautela: il 30% dichiarava di voler risparmiare di più, il 26% cercava prodotti ecosostenibili, e il 39% privilegiava i marchi italiani. Nel 2025 invece il 37% continua a privilegiare prodotti e marchi italiani, tornando ai livelli pre-crisi e riaffermando il valore dell'identità nazionale; il 36% sceglie prodotti di qualità e lunga durata (+9 punti vs 2021); il 34% continua a risparmiare, ma con una prospettiva di ottimizzazione, non di rinuncia; il 25% acquista prodotti ecosostenibili, segno che la sostenibilità è ormai integrata nel quotidiano; il 21% preferisce prodotti economici, in risposta al contesto inflattivo, con un approccio realistico ma selettivo. Infine, l'innovazione tecnologica rappresenta, per gli italiani, una frontiera di opportunità e cautela. Nel 2025 il 43% riconosce nella tecnologia un impatto positivo soprattutto nella salute e nella cura delle persone; il 38% la considera un motore per ambiente e sostenibilità; il 24% la collega al lavoro e allo sviluppo economico. Tuttavia, persistono timori significativi: il 44% teme l'uso improprio dei dati personali; il 38% è preoccupato per la disinformazione e la manipolazione algoritmica; il 37% segnala la mancanza di trasparenza nelle regole. Rispetto al 2021, la fiducia cresce di 5 punti, ma cresce anche la consapevolezza dei rischi.
COMMENTI
PER INSERIRE UN COMMENTO DEVI ESSERE REGISTRATO
Non sono stati scritti ancora commenti su BLACK FRIDAY: CONSUMI, 'ITALIANI PIÙ OTTIMISTI, SI PUNTA SU QUALITÀ E MADE IN ITALY'. Scrivi tu il primo commento su BLACK FRIDAY: CONSUMI, 'ITALIANI PIÙ OTTIMISTI, SI PUNTA SU QUALITÀ E MADE IN ITALY'