Ruché

Questo vitigno dalla limitatissima diffusione (viene coltivato in sette comuni della provincia di Asti) deve la sua attuale notoriet a due abitanti illustri di Castagnole Monferrato: Don Giacomo Cauda, il parroco che alla fine degli anni Settanta si dedic con fervore alla produzione del Ruch, e il sindaco Lidia Bianco, che fece di tutto perch al piccolo vitigno fosse assegnata la DOC, poi ottenuta nel 1987 (nel 2001 al Ruch stata addirittura attribuita la DOCG). L'etimologia incerta, in quanto la toponomastica locale non annovera nemmeno in tempi antichi un nome simile a Ruch. Una corrente di pensiero comunque propende per un legame con la presenza a Portacomaro di una chiesa benedettina dedicata a San Rocco, mentre altri ritengono che il nome possa provenire dalle rocche, colline ripide e inaridite dal sole dove questo vitigno si esprime al meglio.

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