Damaschino

Come attesta il nome, probabilmente questo vitigno originario dell'Oriente e, in particolare, del territorio dove oggi si trova la Siria, da cui venne portato in Sicilia durante la dominazione araba. La prima documentazione risale al 1868, per opera del Barone Antonio Mendola, che ne parl nel suo saggio Ampelografia italiana e, successivamente, lo si trova citato nel "Bollettino Ampelografico" del 1885. Anche se attualmente stato quasi del tutto dimenticato e sostituito dal pi produttivo e interessante Catarratto, tuttavia il Damaschino fu molto utilizzato nella ricostruzione post-fillosserica, soprattutto nella provincia di Trapani. Si tratta di una pianta molto vigorosa, dalla foglia grande, pentalobata e pentagonale, con il grappolo grande, piramidale, alato e mediamente spargolo, formato da acini medio-grandi, sferoidali con buccia debolmente pruinosa.