Vino Spumante italiano Champagne

Caratteristiche organolettiche:
Gli Champagne non presentano tutti le stesse caratteristiche, ma si differenziano a seconda della zone di produzione e dei vitigni utilizzati. Per esempio, nei territori dove prevale lo Chardonnay, avremmo degli Champagne delicati, aromatici, eleganti; con una  prevalenza di Pinot nero il vino che ne risulta è invece molto forte e intenso, di carattere e struttura. Nelle zone del Pinot meunier lo Champagne sarà invece caratterizzato da aromi e sentori di frutta.
Gli Champagne si differenziano anche per il colore, che può essere giallo brillante o rosato.

Cenni storico-culturali e curiosità:
Lo Champagne nasce intorno al XVII secolo grazie all'abate benedettino Pierre Pérignon. Secondo una prima ipotesi, il monaco avrebbe commesso un errore durante la vinificazione, e fece scoppiare alcune bottiglie in affinamento: da qui avrebbe scoperto la "presa di spuma". Secondo un'altra versione, i viticoltori dell'epoca misero i vini prodotti con il Pinot nelle bottiglie anziché nelle botti, poiché invecchiavano male, ma alla loro apertura scoppiavano inevitabilmente. Un'altra versione ancora afferma che l'abate avesse voluto aromatizzare il vino mettendo nelle bottiglie fiori e zucchero, e quando stappò le bottiglie scoprì che producevano spuma.
Qualsiasi sia la versione esatta, Pierre Pérignon capì che l'originarsi della spuma fosse riconducibile a una rifermentazione del vino, e decise di perfezionare la tecnica.
Oggi lo Champagne è conosciuto in tutto il  mondo come simbolo di festa.

Abbinamenti consigliati:
Lo Champagne è ottimo con pietanze a base di pesce (secondo la tradizione accompagna le ostriche), secondi piatti di carni bianche con contorni di verdure, primi piatti non toppo impegnativi. È ottimo consumato anche durante un aperitivo accompagnato da antipasti, oppure, ovviamente, come vino da brindisi per tutte le occasioni.

Zona di produzione:
La produzione dello Champagne avviene su quattro dipartimenti della Francia: Marne, Aisne, Aube e Seine et Marne.

Tecniche di produzione:
I vini Champagne vengono vinificati seguendo il metodo champenoise (conosciuto in Italia con il nome "Metodo classico"): alla primavera successiva alla vendemmia si procede con l'assemblaggio delle uve. Queste vengono poi unite a una parte di vini Champagne dell'anno precedente, a cui vengono poi aggiunti dei lieviti che, assorbendo gli zuccheri, liberano anidride carbonica. In seguito a questo procedimento comincia la maturazione del vino (15-36 mesi). Successivamente ha inizio la fase di invecchiamento, che avviene grazie all'espulsione dei lieviti residui.

Vitigni con cui è consentito produrlo:
I principali vitigni con cui vengono prodotti gli Champagne sono: Pinot Nero, Pinot Meunier, Pinot Bianco, Petite Meslier, Arbanne e Chardonnay.

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