Vino Bianco italiano Torchiato

 Descrizione del vino:
Il Torchiato di Fregona è un passito brillante, intenso, originale: è il frutto di una viticoltura e vinificazione orientate alla qualità, ogni dettaglio è curato al meglio, dal vigneto al calice.
 
Caratteristiche organolettiche:
Il Torchiato di Fregona si presenta di colore giallo dorato carico, ha un odore intenso e caratteristico e, in bocca, risulta da secco a dolce, rotondo, pieno, persistente.
 
Cenni storico-culturali e curiosità:
La leggenda più famosa e accreditata narra che nel 1600, un contadino della zona di Ciser (Fregona) fu costretto a vendemmiare le sue uve in anticipo a causa di una terribile gelata. Scoprì che nel granaio, abbastanza soleggiato e ventilato, le uve potevano completare la fase di maturazione, distese su dei graticci. Una volta appassite, le uve risultavano dolcissime ma molto dure, così, dopo averle torchiate, mise il misto in piccole botti fino all'anno successivo: ne risulto un vino straordinario, incredibilmente dolce  e intenso.
 
Abbinamenti consigliati:
Il Torchiato di Fregona è ottimo con dolci, soprattutto se a pasta secca, e formaggi erborinati, ma è eccellente anche come vino da meditazione per il suo carattere intenso e brillante.
 
Zona di produzione:
I territori dei seguenti comuni nella provincia di Treviso:  
Conegliano, Susegana, Pieve di Soligo, Farra di Soligo, Refrontolo, San Pietro di Feletto, Miane, 
 
Follina, Cison di Valmarino, Revine Lago, Tarzo, Vittorio Veneto, Fregona, Sarmede, Cappella 
 
Maggiore, Cordignano, Colle Umberto, San Fior, San Vendemiano, e Vidor.
  


Tecniche di produzione:
Al momento della vendemmia, i grappoli di ogni filare vengono scelti accuratamente in base al gradi di maturazione, per poi essere adagiati delicatamente su cassette di legno o plastica per un peso che non può superare i 3,5kg, per evitare che gli acini si rompano. L'appassimento avviene in locali riparati, areati, con un'illuminazione tenue, muniti di balconi che vengono chiusi nelle giornate più umide.
 
Vitigni con cui è consentito produrlo:
Prosecco (minimo 30%), Verdiso (minimo 30%) e Boschera (minimo 25%). Possono concorrere alla produzione di questo vino, per un massimo del 15%, le uve dei vitigni a bacca bianca autorizzati  dalla provincia di Treviso.

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