Caratteristiche organolettiche:
Il Costa d'Amalfi bianco presenta un colore giallo paglierino più o meno intenso, un odore delicato e gradevole e un sapore asciutto, di giustamente corposo, armonico. Il rosso è invece di colore rubino più o meno intenso, con odore vinoso, mentre al palato risulta asciutto, di medio corpo, giustamente tannico.
Cenni storico-culturali e curiosità:
La viticoltura era presente già in epoca romana dove i boschi lasciavano il posto ai vigneti, che, insieme agli alberi di agrumi, erano la predominanza delle coltivazioni.
Abbinamenti consigliati:
La tipologia bianco è ottima con i primi piatti a base di pesce e i formaggi molli. Il rosso viene invece servito con salsicce, salumi e carni rosse.
Zona di produzione:
Territori di alcuni comuni nella provincia di Salerno.
Vitigni con cui è consentito produrlo:
Per il Costa d'Amalfi bianco sono necessarie le uve del vitigno Falanghina e/o Biancolella per un minimo del 40%, e uve di vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione per la provincia di Salerno.
Per le tipologie rosso e rosato è invece necessario il Piedirosso per un minimo del 40%, lo Sciascinoso e/o l'
Aglianico, congiuntamente o disgiuntamente fino al 60%, e uve di vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione per la provincia di Salerno.
