Ripasso Valpolicella

Caratteristiche organolettiche:

Il Ripasso Valpolicella si presenta di colore rosso carico tendente al granato con l'invecchiamento; ha un odore caratteristico e gradevole; in bocca risulta pieno, vellutato, corposo.



Cenni storico-culturali e curiosità:

Testimonianze di attività vitivinicole nella zona della Valpolicella risalgono fin dai tempi antichi, come antica è la tecnica del "ripasso", da sempre propria di questo terriotorio (sono giunte fino a noi testimonianze dal medioevo e dalla Repubblica della Serenissima). La regolamentazione ufficiale di questa tecnica di produzione arriva negli anni Sessanta, seguita dal disciplinare di produzione del "Valpolicella Ripasso", e della DOC, nel 1968.



Abbinamenti consigliati:

Primi piatti importanti, saporiti, con sughi di carne; carni rosse e bianche grigliate, arrosto, in umido, bollite.



Zona di produzione:

Provincia di Verona.



Tecniche di produzione:

La tecnica del "ripasso" viene effettuata versando il Valpolicella nei tini dove prima è stato pigiato l'Amarone; viene lasciato per circa due settimane a contatto con le vinacce, così da prenderne l'aroma. Questa tecnica può essere effettuata anche con il Recioto al posto dell'Amarona, e ne risulterà un vino più dolce.



Vitigni con cui è consentito produrlo:

Corvina Veronese (dal 45% al 95 %) e Rondinella (dal 5 % al 30 %). Possono concorrere alla produzione di questo vino, (fino a un massimo del 25%) le uve provenienti dai vitigni a bacca rossa ammessi alla coltivazione per la provincia di Verona o classificati autoctoni italiani. 

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