Per il settimo anno Santa Margherita celebra la cultura e l'enogastronomia in collaborazione con Libreria Feltrinelli, mettendo in campo il“Esploratori del gusto - Premio Eno-Letterario Santa Margherita”: il concorso di scrittura per emergenti promosso dalla cantina veneta in collaborazione con Librerie Feltrinelli. Ieri proclamati i vincitori.


Protagonista del Premio Eno-Letterario Santa Margherita come sempre il vincente sposalizio cibo-vino, in un racconto di 4000 battute, con creatività ed originalità.
Oltre mille i racconti pervenuti al Premio Eno-Letterario Santa Margherita 2012, un appuntamento importante davvero per scrittori emergenti che, grazie al premio culturale possono vedere editare un loro racconto in oltre 300.000 copie. 
 
I tre racconti vincitori sono stati selezionati da una giuria presieduta da Inge Feltrinelli e coadiuvata da: direttore della Cucina Italiana, Paolo Paci, Bruno Gambacorta giornalista del TG2/Eat Parade, il direttore di Elle Decor Livia Peraldo Matton, Michela Gattermayer vicedirettore di Vanity Fair, Linus “anima” di Radio Deejay, Sebastiano Barisoni, caporedattore di Radio24, Gianluca Pallaro, direttore del Corso Biennale in Scrittura e Storytelling di Scuola Holden e per finire Ettore Nicoletto AD di Santa Margherita.
 
Ai vincitori andranno buoni per l’acquisto di libri, inoltre i loro racconti diventranno veri e propri best sellers, con una tiratura complessiva di oltre 600.000 copie, stampati sulle retro etichette delle bottiglie di Pinot Grigio Valdadige DOC, Chardonnay Vigneti delle Dolomiti IGT e Müller Thurgau Frizzante Vigneti delle Dolomiti IGT.

I tre racconti vincitori sono:
    Il primo classificato, "Criminal Wine" di Alessandro Di Mase
    Il secondo classificato, "Il pranzo di Marcella" di Silvia Cerioli
    Il terzo classificato, "O tempùra! O mures!" di Barbara Gramegna

Vediamo l'incipit dei racconti e scopriamo chi sono i vincitori

Alessandro Di Mase     1° classificato con il racconto  “Criminal Wine”


"Bèrtrand Mailfert si stagliava immobile nel portone di ingresso del suo ristorante, il sole della Provenza, quasi al tramonto, scavava ombre profonde nel suo volto magro e angoloso e tingeva di un color pesca il camicione da chef"

Milanese, laurea in ingegneria ed ha vissuto in Italia, in Belgio, in Francia ed in Turchia. Appassionato di viaggi, mare e libri.
Ama i vini e la cucina. Nei suoi viaggi cerca i luogi dove è possibile incontrare solide ed antiche tradizioni enogastronomiche.

Silvia Cerioli    2° classificato con il racconto  “Il pranzo di Marcella”


“Ma come sarebbe a dire, è sparita? E dove sarebbe andata? Maria, ti prego, calmati”. La filippina che da tre anni seguiva sua madre lo aveva chiamato nel bel mezzo di una mattinata di lavoro e, singhiozzando...

Romana, anno '67 si è da sempre dedicata al giornalismo economico e sindacale. Cura l’ufficio stampa di alcune associazioni di categoria dal 2007.

Barbara Gramegna    3° classificato con il racconto “O tempùra! O mures!”

"O tempùra! O mures!
Mi sono imbattuta in estimatori della maionese in bidone,
in enofili che non sanno distinguere un taver- da un bru-nello,
in detrattori della frittura in olio d'oliva che si alimentano di pringols."

Bolzanina, pubblica in internet i suoi racconti e la  Rivista Orizzonti di Aletti Editore sceglie nel novembre 2009 Di che sostanza per il concorso Parole in Fuga e seleziona Giudecca per il concorso il Tiburtino. Collabora con le riviste online Fillide, Franz Magazine, La Valsugana, con il blog Womenoclock e al progetto di fiction letteraria collettiva Miló 7.

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30/11/2012
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