La 58ª edizione della guida Michelin Italia 2013 mette in luce il lato posiitvo della ristorazione italiana: la ristorazione gourmet registra un trend in crescita degli esercizi stellati superiore all’11%, che, a quota 307, all'Italia la seconda posizione sul podio mondiale dopo la Francia. Nota interessante di questa nuova edizione molti i giovani talenti ai quali viene assegnata per la prima volta o aggiunta l’ambita stella.

La fotografia del direttore Mondo Michelin
«La conoscenza del territorio acquisita attraverso il lavoro appassionato, attento e costante degli ispettori ha contribuito a rendere la guida Michelin Italia 2013 una fotografia fedele della ristorazione italiana, che si rivela essere originale e variegata», afferma Michael Ellis, direttore Mondo delle guide Michelin.
«L’elevato numero di novità - continua Michael Ellis - sottolinea il dinamismo della Guida. Il considerevole numero di ristoranti che offrono un menu a meno di 25, 30 euro e il crescente numero di stelle rendono la Guida Italia 2013 uno strumento utile per orientarsi nel Bel Paese dell’enogastronomia, secondo i gusti, le esigenze personali e le possibilità economiche di tutti. Il lavoro meticoloso degli ispettori evidenzia un terreno molto fertile, dove spiccano i giovani talenti e la cucina si declina in proposte regionali, classiche, rivisitazioni creative e gusti etnici».


307 stelle complessive per l’Italia così ripartite:

25 nuove 1 stella
3 nuove 2 stelle
1 nuovo 3 stelle
14 monostelle soppressi
2 bistellati persi
1 tristellato perso
Ristoranti con una stella 261: Stelle soppresse nell’edizione 2013: 14 metà per cessata attività, metà per cambio di chef. In totale i ristoranti con una Stella sono 261.


3 i cuochi under 30 premiati con la stella

Lorenzo Cogo di El Coq di Marano Vicentino (Vi), Luciano Monosilio del Pipero al Rex di Roma e Nicola Fossaceca de Al Metrò di San Salvo Marina (Ch).

Lombardia: regione top d'Italia
La Lombardia è ancora la regione più stellata con 56 ristoranti (2 tre Stelle, 4 due Stelle, 50 una Stella),
Piemonte, secondo  38 (1 tre Stelle, 5 due Stelle, 32 una Stella).
Campania, terzo posto 32 ristoranti (6 due Stelle, 26 una Stella), La Campania inoltre ha ben sei nuovi ristoranti inserirti con il più alto numero di ristoranti due stelle.

Bolzano: le più stellata in Italia

1. Bolzano, 17 ristoranti (3 due Stelle e 14 una Stella),
2. Roma, 16 ristoranti (1 tre Stelle 2 due Stelle e 13 1 Stella),
3. Napoli, 16 ristoranti (5 due Stelle e 11 una Stella).




Guida Michelin Italia 2013



I 3 stelle al top della ristorazione sono:
Enrico Crippa, Piazza Duomo, Alba (CN)
Massimo Bottura Osteria Francescana, Modena
Heinz Beck, la Pergola dell’Hilton, Roma
Riccardo Monco e Italo Bassi, Enoteca Pinchiorri, Firenze
Nadia Santini, Al Pescatore, Canneto sull’Oglio (MN)
Massimiliano Alajmo, Le Calandre, Rubano (PD)
Enrico Cerea, Da Vittorio, Brusaporto (BG)

I due stelle Michelin:
Emanuele Scarello del ristorante Agli Amici di Udine
Daniele e Lionello Cera dell’Antica Osteria Cera di Lughetto di Campagna Lupia (VE)
Sandro Serva del La Trota di Rivodutri (RI)

Perdono una stella Michelin e passano da due a una stella:
Taverna del Capitano di Marina di Cantone (NA)
Trussardi alla Scala (MI)

 

Ci sono 25 nuovi stellati.

La prima stella:
Antonio Borruso del Gimmy’s di Aprica (SO)
Bernard Fourier del Da Candida di Campione (CO)
Franco Cafarra I Tigli al Lago di Como
Andrea Aprea del Vun di Milano
Marcello Trentin Magorabin di Torino
Stefano Borra del Vo di Torino
Ivano Mestriner de La Corte di Follina (TV)
Vinicio Tenni de Il Gallo cedrone di Madonna di Campiglio (TN)
Lorenzo Cogo de El Coq di Marano Vicentino (VI)
Paola Budel del Venissa all’isola Mazzorbo (VE)
Armin Mairhofer Reimund Brunner del Anna Stube di Ortisei (BZ)
Piergiorigo Siviero del Lazzaro 1915 di Pontelongo (PD)
Rosanna Marziale de Le Colonne di Caserta
Roy Caceres del Metamorfosi di Roma
Luciano Monosillo del Pipero di Roma
Fabio Ciervo de La terrazza dell’Eden di Roma
Errico Recanati Andreina di Loreto (AN)
Nicola Fossaceca del Al Metrò di San Salvo Marina (CH)
Salvatore Elefante de Il Riccio di Capri (NA)
Pasquale Palamaro dell’Indaco di Ischia (NA)
Giuseppe Sculli del Gambero Rosso di Marina di Gioiosa Jonica (RC)
Salvatore Bianco de Il Comandante di Napoli
Luigi Tramontano de Il Flauto di Pan di Villa Cimbrone a Ravello (NA)
Roberto Petza del S’Apposentu di Siddi (VS)
L’Accanto di Vico Equense

Perdono la stella Michelin:
Antinè di Barbaresco
L’Ortica di Bedizzole
Vicolo Santa Lucia di Cattolica
Al Quarto di Cremona
Don Giovanni di Ferrara
Pier Bussetti al Castello di Govone a Govone
Il Melograno a Ischia
Schuman a Legnano
Quintessenza a Moniga del Garda
La Cantinella di Napoli
Johannes-Stube di Nova Levante
La Bastiglia di Spello
Enoteca Henri di Viareggio (LU)
Piccolo Principe di Viareggio (LU)

Le donne stellate sono solo 9.


Le promesse per il 2014 sono:
Dal Corsaro a Cagliari
Masseria Spina a Monopoli
Vespaia a Norcia
Mirabelle a Roma
Kresios a Telese terme
‘L Chimpi a Vigo di Fassa


 

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15/11/2012
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