L’azienda di Adro (BS) che, sin dagli esordi, si è dedicata solo alla produzione di Franciacorta D.O.C.G., si presenta al Vinitaly con alcune importanti novità a tiratura limitata.

Con passione e lungimiranza, Federico Fossati e Pierangelo Bonomi, rispettivamente proprietario e responsabile tecnico di Corte Aura, hanno deciso, sin dall’inizio, di leggere il territorio della Franciacorta attraverso il lungo affinamento dei suoi spumanti a D.O.C.G., scegliendo di millesimare alcune cuvée solo nelle migliori annate. Bonomi, che ha intuito da subito le potenzialità di alcuni grandi millesimi, ama ricordare come la tartaruga, il simbolo di Corte Aura, rappresenti proprio questa dilatazione del tempo in cantina, attraverso la lentezza dei lunghissimi affinamenti: «Per noi la fretta non esiste!».
La novità assoluta è rappresentata dal Franciacorta D.O.C.G. Dosaggio Zero “Raramè” 2012, un blend di Chardonnay (60%) e Pinot Nero (40%) che vuole essere una vera e propria “rarità”: solo 5850 bottiglie numerate, in commercio a partire dalla tarda primavera. Un’annata complessa come la 2012, considerata minore per i vini fermi ma, come spesso accade, ottima – se non grande - per il Metodo Classico, ha creato i presupposti per la creazione di questa cuvée di prestigio: oltre 90 mesi di permanenza sui propri lieviti in bottiglia sdraiata, a una temperatura compresa tra 12-15°C, quindi ulteriori 24 mesi “in punta”, allo scopo di perfezionarne l’evoluzione. Al naso dominano l’eleganza e la ricchezza degli aromi, con note di frutta matura, pesca gialla e melone, scorza d’arancia candita, crosta di pane e piccola pasticceria; in bocca, freschezza e cremosità delineano un profilo stimolante e avvolgente, prima di un finale connotato dalla personalità decisa dei grandi Franciacorta.
Tra gli ultimi nati e da poco immesso sul mercato, il Franciacorta D.O.C.G. Extra Brut “Blau” 2016 rappresenta il primo esperimento sul Pinot Nero in purezza. Vinificato in acciaio, questo blanc de noirs ha sostato sui lieviti per oltre 60 mesi. Ne risulta un Franciacorta dalla forte ed elegante personalità, estremamente integro e verticale al naso, con sentori fragranti di crosta di pane e sesamo tostato, frutti rossi e nuances speziate; il sorso è appagante, succulento, di lunghissima ed elegante persistenza.
A Vinitaly sarà presentato in anteprima anche il Franciacorta D.O.C.G. Satèn 2018, in uscita a settembre. Capostipite, con l’annata 2010, del progetto sui millesimati, è uno Chardonnay in purezza vendemmiato manualmente e vinificato in acciaio per preservarne tutta la freschezza di frutto. Il profumo è complesso e dominato da ricordi di frutta secca, crosta di pane e fiori essiccati, il tutto in armonia con le affascinanti note evolutive che derivano da una sosta sui lieviti di oltre 55 mesi; al palato, torna la frutta secca, arricchita da sfumature tropicali e dalle note tostate che sono tipiche dello Chardonnay complesso.
Questi Franciacorta sono tutti in bottiglie numerate, a indicarne la tiratura limitata, e vanno ad affiancare l’altro millesimato di Corte Aura, il Franciacorta D.O.C.G. Pas Dosé “Insé”, presente sul mercato con le ultime bottiglie di 2013, e che uscirà nel 2025 con la promettente annata 2015.
Corte Aura si conferma un’azienda dinamica, giovane ma con un marchio sempre più consolidato non solo nel marcato nazionale ma anche internazionale; attualmente, il 42% delle 120 mila bottiglie prodotte sono vendute all’estero in più di 25 Paesi.

Vinitaly 2024
Palaexpo | Stand D3

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10/04/2024
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