Come cambiano i turisti di Vino e Cibo? Quali città hanno maggior vocazione enoturistica? XI Rapporto dell'Osservatorio sul turismo del vino: più green e 2.0 ma migliorare la coordinazione a livello nazionale


Turismo enogastonomico web e coordinazione

Per la pianificazione del viaggio (89,2%), primo canale utilizzato dai turisti per raggiungere la meta...stiamo parlando del web, lo strumento più utilizzato per promuovere il territorio con Comuni sempre più in rete (88,3%), con alcuni sindaci 85% ed operatori 61% che ritengono che si possa migliorare l’offerta con nuove destinazioni.

Il turismo di vino e cibo è ancora un prodotto di moda per il 70,8% degli amministratori e per l’80% degli operatori. Queste le prime sull'identità del turismo enogastronomico in Italia, che emerge dal Rapporto Annuale n. 11 “Osservatorio sul Turismo del Vino in Italia”, promosso dalle Città del Vino e realizzato dal Censis Servizi.

Per gli amministratori locali il turismo enogastronomico si sa adattare ai grandi cambiamenti (57,2%). Meno convinti gli operatori, per il 56,9% dei quali l’enoturismo risente dei grandi cambiamenti:

“Per questo - sottolinea il presidente delle Città del Vino, Pietro Iadanza - nonostante le performance positive del settore con la crisi non si può abbassare la guardia, e bisognerà verificare per quanto tempo ancora, senza alcuna strategia nazionale condivisa, nonostante quanto fatto negli anni dalle Città del Vino e dalle Strade del Vino e dei sapori come “reti” per la valorizzazione del turismo enogastronomico in Italia, il settore possa continuare ad andare in controcorrente ed essere ancora un prodotto di tendenza. Un tema su cui, in vista delle prossime elezioni, ci auguriamo il nuovo Governo ponga l’attenzione necessaria”.


Destionazioni più enogastronomiche?

Cuneo per produttori di vini al top e ristorazione è la meta a più alta vocazione enogastronomica d'Italia.

Seguono a ruota Verona e Siena.


Tursimo enogastronomico: sempre più stranieri

Molto di moda il turismo eno-gastronomico, sempre più in internet e in salute ma ancora da migliorare: tra i suoi “fan” sono meno gli italiani, aumentano gli stranieri, questo in linea con il trend generale del turismo nel Belpaese: si pensi che i pernottamenti dei turisti stranieri in Italia cresce del 3,4% nel 2012 nel periodo da gennaio a ottobre (dati Banca d’Italia).


Perchè ci si mette in viaggio?


Le maggiori motivazioni per mettersi in viaggio sono: l’ambiente (23%), arte e cultura (19%), sagre ed eventi (19%), infine l’enogastronomia (17%), il vino (13%), ed altro (9%).


Che si usa per raggiugnere la meta?

Per avere sempre più turisti di vino e cibo bisogna potenziare la presenza in internet: primo canale utilizzato dai turisti per raggiungere la meta (89,2%)



Fonte:

Città del Vino/Censis Servizi

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18/02/2013
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