Sebbene Francia, Germania e Spagna abbiano avviato questa tendenza prima dell'Italia, i vini No-Lo (senza o a basso contenuto di alcol) stanno conquistando un nuovo pubblico nel paese, con particolare interesse da parte degli sportivi.

A partire da giugno 2021, è stata consentita la produzione di vino dealcolato all'interno delle denominazioni DOC e DOCG, con regole specifiche per garantire la qualità del prodotto e prevenire l'annacquamento.

Il termine "vino dealcolizzato" secondo la normativa dell'Unione Europea si riferisce a un vino con un contenuto alcolico non superiore al 0,5% vol., mentre il termine "vino parzialmente dealcolizzato" si riferisce a un vino con un contenuto alcolico compreso tra 0,5% e 9%. Tuttavia, è importante notare che in Italia, per poter essere chiamato "vino", un prodotto deve avere almeno il 9% di contenuto alcolico, con alcune eccezioni legate a denominazioni specifiche.

La produzione di vino dealcolato avviene a partire da un vino reale, e i metodi comuni includono la distillazione sotto vuoto e l'osmosi inversa. La distillazione sottovuoto coinvolge la rimozione dell'alcool a basse temperature mediante una depressione in colonne apposite o l'utilizzo di una centrifuga sotto azoto gassoso. L'osmosi inversa, invece, prevede la rimozione dell'alcol e la successiva reintegrazione di sostanze aromatiche e correzioni di zuccheri e acidità per simulare l'effetto dell'alcol sulla morbidezza gustativa.

Sebbene la qualità dei vini dealcolati sia migliorata nel tempo, è importante notare che l'alcol gioca un ruolo nel veicolare le sostanze aromatiche e influenzare le percezioni organolettiche del vino. Di conseguenza, i vini analcolici possono avere un gusto più dolce e leggermente annacquato rispetto ai vini tradizionali.

Nonostante l'Italia sia ancora un paese con una forte tradizione di vino tradizionale, molte cantine di livello stanno esplorando la produzione di vini No-Lo. Il mercato globale dei vini No-Lo rappresenta circa l'1% del totale, ma sta crescendo a un ritmo impressionante del 10-20% all'anno, secondo le previsioni dell'osservatorio del ProWein.

In sintesi, il settore dei vini dealcolati sta vivendo una crescita significativa in Italia, con l'interesse di nuovi gruppi di consumatori come gli sportivi. Nonostante alcune sfide relative al gusto e alla percezione organolettica, i vini No-Lo stanno guadagnando popolarità grazie alle nuove tecniche di produzione e alle regolamentazioni dell'Unione Europea.

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30/08/2023
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