Ais Veneto ha curato il primo Master dedicato al Soave. 17 sommelier da tutta Italia si sono sfidati per conquistare l'ambito titolo.

Soave Master è il concorso ideato ed organizzato da AIS Veneto si è tenuto dal 5 al 7 settembre 2015 in occasione  di Soave Versus la manifestazione organizzata dal Consorzio di Tutela del Soave.


Il concorso è stato lanciato per vuole promuovere il vino bianco veronese per eccellenza. Il presidente nazionale AIS Antonello Maietta ha dichiarato il Soave si fa apprezzare sia dal pubblico che dai tecnici per la sua grande adattabilità, un aspetto messo in luce durante il concorso dalla preparazione e capacità di abbinamento dimostrata dai concorrenti in gara.

Chi è il primo ambasciatore del soave?
Andrea Galanti è ha vinto la prima edizione di Soave Master e per un anno avra il l'onore e il privilegio di essere il Miglior Sommelier del Soave 2015.
Andrea Galanti ha un bel percorso di famiglia alle spalle con gastronomia Galanti a Firenze vanta una storia che supera i 60 anni. Già vincitore di numerosi premi quest'anno aveva già ricevuto il titolo di Miglior Sommelier della Toscana.

Perchè l'ambasciatore del Soave?
L'importanza del ruolo di Ambasciatore del Soave è stata ribadita anche dal direttore del Consorzio di Tutela del Soave Aldo Lorenzoni, che ha fortemente creduto nel progetto AIS Veneto, infatti questa prima edizione del Master è stata tenuta a battesimo da Soave Versus, manifestazione organizzata dal Consorzio di Tutela del Soave. Il presidente del Consorzio di Tutela  Arturo Stocchetti ha infine rilevato come il Soave sia vino per tutte le occasioni, in grado di avvicinare sia degustatori e tecnici sia il grande pubblico, ribadendone il primato di vino bianco nazionale.

Giusta soddisfazione è stata espressa  da Marco Aldegheri, presidente AIS Veneto: “Questo concorso lo abbiamo pensato come vero e proprio trampolino di lancio per i giovani sommelier e come opportunità per mettere alla prova i talenti del vivaio della Scuola Concorsi del Veneto. Sono soddisfatto soprattutto del livello altissimo dei partecipanti, molti dei quali giunti da fuori regione con la voglia di dimostrare alla commissione esaminatrice la propria preparazione  su questo autoctono che nasce in terra vulcanica e che racconta una bella storia di enologia della nostra regione”.

 

Fonte. Gheusis

 

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10/09/2015
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